L’imam attacca Salvini: "Disumano chiudere le porte a chi fugge dalla guerra"

Aboulkheir Breigheche, capo della comunità islamica di Trento, attacca la linea dura del ministro dell'Interno

L’imam attacca Salvini: "Disumano chiudere le porte a chi fugge dalla guerra"

"Chiudere le frontiere e non far arrivare persone via mare che fuggono dalla guerra è disumano". L’imam di Trento critica aspramente la linea dura di Matteo Salvini sull’immigrazione, specialmente in relazione all’affaire della nave Acquarius, alla quale il neo ministro dell’Interno ha vietato l’attracco nei porti italiani.

In occasione di un’intervista con l’Agi, Aboulkheir Breigheche ha bacchettato il leader della Lega: “Non devo dare lezioni ad un ministro dell’Interno che tra i suoi compiti dovrebbe ricomporre le situazioni tra le varie etnie e religioni. Se le dichiarazioni restano quelle di prima e dopo delle elezioni, non c'è stare tranquilli. Qui c'è un orientamento anti-islamico che non fa bene a nessuno”.

L'attacco dell'imam

Il capo della comunità isamico ha continuato sulla stesa falsariga: "I musulmani in Europa hanno una lunga storia e non da oggi. Se ci si comporta in questa maniera qui si creano odio e rancori ma noi continueremo a difendere la legalità".

E l’iman ha voluto commentare anche la decisione dell’Austria di chiudere sette moschee in patria: "L'Islam in Austria ha una storia molto lunga e profonda, riconosciuta dallo Stato e quanto annunciato significa ritornare indietro nella storia, una discriminazione, una xenofobia

inaccettabile" riferendosi proprio all'annuncio dato dal Cancelliere austriaco Sebastian Kurz circa la volontà di espellere gli imam dall'Austria, oltre alla chiusura dei sette luoghi di culto islamici.

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