L'affondo della Meloni su Napolitano: "Vile è l'accusa meno grave"

La presidente di Fratelli d'Italia risponde alla difesa del centrosinistra sulle accuse rivolte da Di Battista contro Giorgio Napolitano riguardo la guerra in Libia del 2011

L'affondo della Meloni su Napolitano: "Vile è l'accusa meno grave"

La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, scrive un post su Facebook riguardo le accuse lanciate da Alessandro Di Battista contro Giorgio Napolitano. Il rappresentante del Movimento Cinque Stelle, intervistato a In Mezz'ora da Lucia Annunziata, aveva dichiarato che l'allora presidente della Repubblica si era piegato in modo vile alla Francia per la guerra scatenata in Libia nel 2011.

Un'accusa grave a cui il centrosinistra ha risposto schierandosi totalmente a favore di Napolitano. E di fronte alla levata di scudi del Pd e di altri esponenti politici, Meloni ha ribattuto sul suo profilo Facebook con una dichiarazione in cui si legge: "Suggerisco alla sinistra di non alzare polveroni sulle parole di Di Battista che dice che Napolitano si è piegato in modo vile alle pressioni della Francia per la guerra in Libia del 2011.

Questa sarebbe l’ipotesi meno grave per Napolitano, visto che le alternative sono quella di aver sostenuto la guerra in Libia per totale incompetenza o perché tramava insieme alla Francia contro i nostri interessi nazionali e contro il Governo italiano che si opponeva all’intervento. Vile, incompetente o traditore, in ogni caso c’è ben poco da difendere".

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