Cronaca locale

L'annuncio choc: "Cerco segretaria, non una velina"

La richiesta di uno studio legale. L'indignazione dei movimenti femministi: "È sessista"

L'annuncio choc: "Cerco segretaria, non una velina"

Non è raro vedere cartelli plastificati o fogli di carta attaccati ai lampioni sul lungomare di Bari e in diverse altre città.

Ma quello scoperto qualche giorno fa da alcuni passanti è di quelli che fanno venire i brividi alle femministe e non solo.

«No veline, se non avete voglia di lavorare non presentatevi», c'era scritto su un candelabro ornamentale davanti al mare nella città pugliese. L'annuncio è di un noto avvocato barese, alla ricerca di «segretaria, diplomata, molto pratica al computer». Un dettaglio importante, dato che lo ha sottolineato in maniera chiara e netta.

Come ha evidenziato che decisamente non vuole veline, forse non tanto riferendosi all'aspetto fisico delle ragazze, quanto al fatto che magari non aveva alcuna intenzione di assumere tipi di bell'aspetto ma con poca voglia di lavorare. Il volantino, però, non è passato inosservato e quell'annuncio di offerta di lavoro ha finito per scaldare gli animi e creare un polverone di polemiche.

È stato infatti ripreso sui social del movimento indipendente cittadino Mixed lgbtqia+. «L'avvocato in questione - scrivono - non sarà certo un esperto di diritto del lavoro, se crede davvero che questa possa definirsi un'offerta: un foglio, appiccicato verosimilmente in maniera abusiva, senza alcuna indicazione in ordine a orari e retribuzione che non sia quella parentesi insopportabile (se non avete voglia di lavorare non presentatevi)».

«E non sarà nemmeno un esperto di discriminazione di genere sul lavoro, se ha concepito quell'altra parentesi (no veline) che trasuda sessismo da ogni lettera, che ci parla di una selezione delle donne nel mercato del lavoro legata a doppio filo col suo aspetto fisico», si legge ancora.

Ma c'è dell'altro perché a penna, in fondo all'annuncio, è stato aggiunto una sorta di avvertimento: «Chi strappa questo volantino è una m***a».

Per questo, concludono da Mixed, «faremo un esposto alla Polizia municipale, a meno che non ci pensi l'autorità competente».

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