"C'aveva provato anche zio Adolf a prendere qualche rimedio, politicamente scorrettissimo, ma non gli è riuscito neanche a lui". Ha fatto rizzare i capelli in testa a più d'uno il post pubblicato su Facebook da Massimo Gnagnarini, assessore di Orvieto eletto nella giunta guidata dal Partito Democratico con una lista civica.
Un'uscita dai toni decisamente alti, che non è una novità assoluta per Gnagnarini, che già in passato si era distinto per frasi non proprio diplomatiche e che sul suo profilo si presentando scrivendo: "Se stai sui maroni a certe persone significa che stai facendo qualcosa di buono".
A chi gli chiede di fare qualcosa contro alcune donne Rome che chiederebbero l'elemosina vicino alla stazione ferroviara Orvieto Scalo, l'assessore risponde tirando il ballo il Fuhrer, come a dire che non può riuscire dove non riuscirono neppure i campi di concentramento.
Parole che
sono arrivate fino alla stampa locale, con Gnagnarini che accusa i giornali - e i concittadini - di non avere capito che stava soltando scherzando. La bufera che si è poi abbattura su di lui, l'ha obbligato a dimettersi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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