Cronache

L'Austria riapre i confini (forse) dal 15. Ma la Lombardia resta ancora esclusa

Stessa scelta di Atene: "Blocchiamo solo gli aeroporti a rischio"

L'Austria riapre i confini (forse) dal 15. Ma la Lombardia resta ancora esclusa

Via libera da oggi agli spostamenti da una Regione all'altra. La riapertura dei confini regionali è scattata alla mezzanotte per l'intera Penisola nonostante le perplessità di alcuni governatori più o meno accentuate.

Il 15 giugno segnerà il via libera in Europa. Ma, mentre le frontiere italiane saranno free da oggi, quelle dei Paesi Ue apriranno a macchia di leopardo. L'Austria, sulle prime incerta davanti alla possibilità di aprire ad alcune nostre Regioni, ieri ha annunciato un via libera per il nostro Paese a «condizione che l'andamento epidemiologico lo consenta (e quindi la Lombardia resterebbe esclusa)», in concomitanza con la ripresa della libera circolazione con gli altri Paesi confinanti. E cioè Germania, Liechtenstein e Svizzera. La scorsa settimana Vienna aveva poi prospettato un'apertura anche verso altri Stati limitrofi per consentire agli austriaci il rientro senza i 14 giorni di quarantena.

Intanto la Commissione europea, nelle linee guida dedicate alle riaperture, ha ribadito «il principio di non discriminazione»: se uno Stato apre le sue frontiere a una regione, deve fare altrettanto con le altre regioni che hanno la stessa situazione epidemiologica».

In Germania gli aeroporti sono aperti ma possono entrare solo i cittadini stranieri che hanno la residenza in Germania o per comprovati motivi di lavoro ma niente turismo. La Slovenia prevede una quarantena obbligatoria per 14 giorni per chi arriva dall'estero. In Croazia le restrizioni dall'11 maggio sono escluse solo per chi arriva con la propria barca o ha una casa nel Paese. In Francia funzionano da lunedi anche i voli Air France e, per le ferrovie, il Tgv Parigi-Lione-Milano. Nel Regno Unito gli aeroporti sono aperti ma dall'8 giugno resta la quarantena di 14 giorni. Novità dalla Grecia, di fronte all'annuncio dei giorni scorsi che alludeva a provvedimenti considerati discriminatori verso alcuni Paesi, il ministro del turismo Harry Theoharis ha chiarito che le misure erano relative ai voli provenienti da aeroporti specifici anziché da Paesi. Vi è un elenco di aeroporti con alto rischio di trasmissione del coronavirus stilato dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea. Perciò chi volerà in Grecia da quegli aeroporti sarà soggetto a test obbligatori e a un periodo di auto-quarantena di sette giorni se risultano negativi o una quarantena controllata di 14 giorni se vengono trovati positivi. L'elenco degli aeroporti ad alto rischio è soggetto a modifiche. Ad esempio, l'aeroporto internazionale di Roma non è nell'elenco.

C'è attesa e trepidazione per l'apertura del turismo. Solo negli ultimi tre mesi, denuncia Coldiretti, il Belpaese ha perso 81 milioni di presenze turistiche, italiane e straniere.

Cosa faranno gli italiani in vacanza lo anticipa un'indagine di Confturismo -Confcommercio in collaborazione con Swg . Si faranno viaggi brevi se non brevissimi, massimo di tre giorni. E un italiano su cinque pensa di rinunciarvi. Sale tuttavia dal 19% al 48%, rispetto ad aprile, la quota di italiani che pensa di fare le valigie nei mesi tra giugno e agosto. L'anno scorso, nello stesso periodo erano il 70%.

Sale anche la scelta della destinazione mare per il 49% di chi farà vacanza ( sotto il 61% del 2019).

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