Mario Draghi sta formando in questi giorni il nuovo governo dopo essere stato incaricato da Sergio Mattarella. Sarà l'ennesimo esecutivo italiano che giurerà senza che ci sia stato lo scioglimento delle Camere per l'elezione dei rappresentanti degli italiani. I sondaggi in questi giorni parlano chiaro: in caso di ritorno alle urne, ormai di nuovo lontane, il partito che riceverebbe la maggioranza dei voti sarebbe la Lega di Salvini e la coalizione di centrodestra unita sfiorerebbe il 50% dei consensi complessivi. Uno degli ultimi sondaggi realizzati per la Lega Salvini Premier vede il partito di Matteo Salvini guadagnare ancora consensi e arrivare a sfiorare il 25% delle preferenze, esattamente il 24,8%.
Il Carroccio si mantiene saldamente in testa come partito di maggioranza, sia nella coalizione di centrodestra che nel più ampio scenario politico italiano. Fa ampi passi in avanti anche Fratelli d'Italia, che è arrivato al 15,5%. Insieme a Forza Italia al 7,4%, i tre partiti con maggiore consenso popolare del centrodestra arrivano a quota 48,7%, un risultato importantissimo per la coalizione.
Di contro, il Partito democratico di Nicola Zingaretti è ancora in flessione e dall'ultimo rilevamento risulta che a oggi abbia il 18,9% dei consensi. Un risultato distante dal 24,8% della Lega, che colloca il Pd al secondo posto nello scacchiere politico italiano generale e al primo della coalizione di centrosinistra. Il Movimento 5 Stelle, che non fa parte della coalizione ma è considerato come un alleato del Partito democratico, in base a uno degli ultimi sondaggi ha il 17% dei consensi e insidia da vicino i dem. A distanza tutti gli altri partiti schierati a sinistra che erano parte della vecchia maggioranza di governo che ha supportato Giuseppe Conte.
Un'attenzione in più non può che essere data a Italia viva, uno dei partiti minori dell'ex maggioranza che è però stata responsabile della crisi e della caduta di Giuseppe Conte. La mossa di Matteo Renzi, che politicamente ha ottenuto quanto voluto con l'arrivo di Mario Draghi, sembra non sia piaciuta ai suoi elettori, tanto che dall'ultimo rilevamento risulta che sia Iv sia scesa sotto il 2%, fermandosi all'1,9%. Dal sondaggio risulta anche che Sì, articolo uno abbia il 4% delle preferenze, Azione! il 3%, Europa verde l'1,6% e + Europa il 2,1%.
Le decisioni dei prossimi giorni sull'appoggio a Mario Draghi, che dovrebbero confermare le dichiarazioni di intenti rese
note dopo il primo giro di consultazioni, non dovrebbero causare particolari scossoni alle preferenze. Ma il centrosinistra è in fibrillazione per l'inatteso appoggio di Matteo Salvini a Mario Draghi e questo potrebbe causare qualche movimento interno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.