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La Lega attacca Benigni: "Chi paga viaggio negli Usa?"

La presenza di Benigni nella delegazione delle "eccellenze italiane" che parteciperanno col premier Renzi alla cena di gala negli Stati uniti con Obama fa discutere

La Lega attacca Benigni: "Chi paga viaggio negli Usa?"

La presenza di Roberto Benigni nella delegazione delle "eccellenze italiane" che parteciperanno col premier Matteo Renzi alla cena di gala negli Stati uniti con Obama fa discutere. Di fatto i costi del viaggio di Benigni suscitano un'aspra polemica politica. Benigni si è espresso più volte a favore del "Sì" e di fatto Renato Brunetta qualche giorno fa aveva affermato che "dopo la sponda sul voto, Renzi premia l'attore con una cena con Obama". Adesso a puntare il dito è anche la Lega Nord con Roberto Calderoli: "Non mi stupisce che Renzi si porti alla Casa Bianca il suo amico Benigni, del resto da sempre le corti viaggiano con un comico al seguito. Mi stupisce che Renzi si porti al seguito un regista che nei suoi film ha descritto un Paese come marcio, privo di valori e governato da istituzioni vicine alla malavita, e un magistrato anti corruzione, dando l'idea agli americani che siamo un Paese di corrotti e di corruttori. Strano che Renzi non abbia imbarcato anche Saviano, ma forse non lo ha voluto perché l'autore di Gomorra è una voce scomoda sul referendum".

"Vorremmo comunque sapere chi paga la trasferta a tutta questa pletora di amici del premier, chi paga questo ennesimo 'spottone' a favore del Sì al referendum: ovviamente adesso ci aspettiamo l'endorsement di Obama per il Si e a seguire quello di qualche vip di Hollywood, anche se questi endorsement avranno lo stesso effetto di quelli avuti nei mesi scorsi a favore del 'remain' per la Brexit!", conclude.

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