Politica

Lega e Cinque Stelle ai ferri corti. I grillini: "Non rispondiamo più agli attacchi"

Salvini apre ai 5 Stelle, ma attacca Toninelli e la Trenta. E ora i pentastellati diffondono una nota: "Non rispondiamo più"

Lega e Cinque Stelle ai ferri corti. I grillini: "Non rispondiamo più agli attacchi"

Nelle ultime ore il governo gialloverde si trova a dover spegnere diversi fuochi. Si era arrivati addirittura a parlare di crisi. I fatti (alcuni). Prima il non accordo sulla Von der Leyen, poi il ministro dell'Interno che salta il Cdm ("ormai manca la fiducia") e ora i botta e risposta (un pochino più moderati) fra ministri che dovrebbero essere alleati.

Questa mattina, quindi, Matteo Salvini ha cercato di placare gli animi spiegando che si vedrà con Luigi Di Maio. Il leader del Carroccio ha aperto ai 5S, ma chiede un cambio significativo di passo e punta il dito contro alcuni ministri grillini: "Il problema non è Di Maio, ma la politica dei no e dei blocchi da parte di molti dei 5Stelle". Ma a chi si riferisce Salvini? Lo dice poco dopo: a Danilo Toninelli e a Elisabetta Trenta.

E se in un primio momento qualcuno avrà pensato che i due incassassero il colpo senza proferire parola si è sbagliato di grosso. Danilo Toninelli, infatti, non ci sta ad essere bollato come ministro "non all'altezza" e "a chi dice che blocchiamo le opere per Genova rispondiamo con i numeri". E ora, arriva anche una nota dei penstellati che parla chiarissimo e sembra far ripartire lo scontro.

"Non rispondiamo e non risponderemo più a nessun attacco - si legge -. Tutto il M5S, dagli eletti agli attivisti, danno pieno sostegno ai ministri Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta. Il primo, tra le altre cose, sta compiendo una battaglia importante su Autostrade e sulle tariffe dei caselli, già ridotte; la seconda sta portando avanti importanti provvedimenti, tra cui la legge sui sindacati militari, osteggiata da qualcuno". E se il destinatario di questo messaggio non fosse ancora chiaro, la nota (quindi il MoVimento) scende ancora di più nel dettaglio: "Ne avremmo di repliche da fare, di appunti da presentare su altri componenti del governo, ma non lo faremo, non replicheremo più a nessun attacco.

Siamo stanchi di questi metodi, noi vogliamo governare".

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