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La Lega riparte con 200 congressi cittadini. Assemblea quando finirà il Super green pass

I vertici del Carroccio: non possiamo penalizzare chi non si è vaccinato

La Lega riparte con 200 congressi cittadini. Assemblea quando finirà il Super green pass

Dopo le misure restrittive imposte dal governo a causa del Covid, la Lega accelera ed entro la prima settimana di dicembre sarà in grado di celebrare almeno 200 congressi cittadini in tutta Italia. L'assemblea programmatica nazionale, inizialmente prevista l'11 e 12 dicembre a Roma, con il coinvolgimento di almeno 2mila persone in presenza, sarà invece fissata nelle prime settimane del 2022, auspicando la cancellazione delle limitazioni in vigore dal 6 dicembre che avrebbero limitato la partecipazione. A renderlo noto fonti del Carroccio.

Dal 6 dicembre, con il super Green pass, il timore era che i militanti non vaccinati non avrebbero potuto partecipare al congresso nazionale che dovrà tenersi al chiuso. Sì, quindi, ai congressi delle sezioni più piccole che dal 4-5 dicembre andranno avanti. L'idea è quella di non escludere nessuno, per questo la decisione presa a livelli di dirigenza, ma di comune accordo anche con la base del partito. «Si tratteranno questioni a livello locale e comunali - spiega l'eurodeputata leghista Susanna Ceccardi - e ci si confronterà su problematiche locali e temi prettamente cittadini. Devo dire che finalmente si è capito che la democrazia interna è importante e questo nuovo ritorno alla normalità per le sezioni è stato preso bene dai militanti, perché dopo un periodo molto difficile tornare a fare politica attiva al più presto costituisce un ottimo segnale».

I congressi più contenuti, quelli per intendersi in cui si potranno tenere facilmente persone a distanza, si faranno, mentre sarà rimandato quello nazionale, che si terrà a Roma. Anche perché un evento con oltre 2mila persone, anche con gente che viene fuori dal mondo della Lega, in questa fase è difficilmente gestibile, viste le restrizioni. «Una questione di rispetto per chi non si è vaccinato e non ha il Green pass - spiegano dal partito -, anche se sono pochi. Il 95 per cento dei leghisti è a favore, anche se alcuni esponenti hanno strizzato l'occhio ai No vax, ma è proprio per l'andamento della questione Covid che si è presa questa decisione. Visto che i casi stanno aumentando in questi giorni. In Friuli Venezia Giulia si sta registrando una situazione di difficoltà, ad esempio». Nel corso del congresso nazionale si detteranno le linee programmatiche della Lega, si trarranno nuovi spunti per il futuro e si prenderanno decisioni importanti, ma i ritardi non andranno a inficiare su quelle che saranno le linee di indirizzo prese a livello politico, come ad esempio la questione relativa al Presidente della Repubblica. Vi saranno anche ospiti illustri e sarà l'occasione da cui far uscire idee per i prossimi anni. Ecco perché si partirà dal locale, non rinunciando a fare un primo giro di ascolto di tutti i leghisti da cui poi scaturiranno spunti per il raduno nazionale che servirà a dare concretezza e novità.

Ovviamente, una volta che la pandemia avrà dato un po' di respiro, i casi saranno diminuiti e ci si potrà nuovamente riunire senza problemi.

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