Una legge per 8mila coppie gay E Renzi incentiva a moltiplicarsi

Le "famiglie" gay sono meno di 8mila e solo in 500 hanno figli. Ma Renzi ne vuole sempre di più: con la stepchild adoption favorisce al commercio di gameti e l'utero in affitto

Una legge per 8mila coppie gay E Renzi incentiva a moltiplicarsi

Il ddl Cirinnà sivide l'Italia. Nonostante le proteste Matteo Renzi è fortemente motivato ad andare fino in fondo. Ma, viene da chiedersi, per quante l'egoismo di quante persone il premier è disposto a spaccare il Paese? I dati dell'Istat, che risalgono al 2011 e che oggi Repubblica rispolvera, parlano di un totale di 16 milioni e 648mila famiglie. Un bel numero. Ebbene, le coppie composte da un uomo e da una donna sono 13 milioni e 990mila. Per intenderci: il 99,95%. Le coppie omosessuali sono, invece, soltanto 7.513. E di queste appena 529 hanno figli.

Le coppie omosessuali con figli rappresentano appena lo 0,0005% delle coppie italiane. Nel 2006, curando la più importante indagine sul mondo gay, "Modi di", iil sociologo Raffaele Lelleri aveva contato che il 17,2% dei gay e il 20,2% delle lesbiche con più di 40 anni hanno un figlio. Tra questi ci sono soprattutto ex eterosessuali che, dopo aver avuto un figlio in una relazione uomo-donna, hanno cambiato direzione sessuale. "Con una stima di 3 milioni di "lgbt" nel paese - spiega Repubblica - nel 2006 si sono desunti 100.000 bambini in Italia con almeno un genitore omosessuale". I numeri, però, non trovano riscontro. Eppure per Renzi la stepchild adoption resta fondamentale e non può essere stralciata. Per affrontare il ddl Cirinnà, che oltre a riconoscere le unioni civili regola appunto l'adozione anche tra persone dello stesso sesso, il premier ha infatti accantonato l'emergenza immigrazione, la crisi economica e l'allarme sicurezza.

Nel 2012 l'Istat ha pubblicato lo studio La popolazione omosessuale nella società italiana. "Un milione di persone - si legge nel report - si è dichiarato omosessuale o bisessuale, altri due milioni hanno sperimentato rapporti o attrazione sessuale per persone dello stesso sesso". La distanza rispetto al censimento del 2011 potrebbe essere spiegata col fatto che gli omosessuali che vogliono avere figli sono una netta minoranza. O anche che i sondaggi hanno poco valore.

Perché, come spiega molto bene Avvenire, il prezzo di certe "avventure ideologiche", come la stepchild adoption, porta "su percorsi e verso pratiche (commercio di gameti, utero in affitto) che inclinano al disumano e strumentalizzano (e traducono in senso mercatista) le stesse battaglie dei movimenti politici del cosiddetto mondo Lgbt".

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