L'energia pulita sposa l'innovazione. Arriva il fotovoltaico galleggiante

L'impianto di Enel e Nrg è un unicum. Squeri: "Italia all'avanguardia in campo energetico"

L'energia pulita sposa l'innovazione. Arriva il fotovoltaico galleggiante
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L'energia pulita sposa l'innovazione. E dalla collaborazione tra Enel e Nrg Island nasce il primo sistema di desedimentazione di un bacino integrato a un sistema fotovoltaico galleggiante. Un unicum per Enel nel mondo e un progetto scalabile che farà da apripista allo sviluppo globale di questa tecnologia tutta italiana: una novità nel mondo delle rinnovabili e dell'idroelettrico.

"Il nuovo sistema si compone di una serie di eliche che movimentano i sedimenti naturali depositati sul fondo", racconta al Giornale Alessia Berlusconi, managing partner di Nrg Island azienda leader nel settore degli impianti fotovoltaici galleggianti - spiegando che "una pompa aspiratrice si sposta poi all'interno del bacino (in questo caso quello di Venaus, Torino) per ottimizzare la rimozione dei sedimenti che vengono così gestiti in modo ecologico, poiché vengono rilasciati in concentrazione controllata durante la normale operatività dell'impianto senza necessità di svuotare il bacino. Tutto il sistema è alimentato dai pannelli solari flottanti, garantendo un funzionamento autosufficiente e sostenibile. Una variazione sul tema, per la nostra realtà, che ci riempie di orgoglio".?

Il progetto a cui hanno collaborato anche l'università di Padova e la startup italiana Pipein - garantirà, di fatto, bacini più puliti, una gestione sempre più agile della rimozione dei sedimenti e soprattutto maggiore energia a disposizione e in modo sostenibile, grazie a pannelli solari galleggianti che preservano anche la risorsa idrica. Oltre a produrre energia elettrica, il progetto permette la riduzione delle evaporazioni nel bacino.

"Oggi inauguriamo un nuovo sistema tecnologicamente avanzato e integrato alla centrale idroelettrica", spiega Nicola Rossi, responsabile Innovation Enel. "Attraverso l'ibridazione degli impianti abbiamo già ottenuto una maggiore disponibilità di energia con un utilizzo migliore della risorsa idrica, a tutela del territorio e delle comunità locali. Con l'innovativo impianto di desedimentazione presentato oggi, Venaus diventa ancora più efficiente e sostenibile".

"Il progetto testimonia l'avanguardia della capacità di innovazione in campo energetico e ambientale che l'Italia porta avanti grazie anche ad Enel e alle altre importanti realtà che hanno partecipato", ha aggiunto l'onorevole Luca Squeri, segretario della X commissione Attività produttive della Camera dei deputati. "Confermiamo l'impegno del Paese per la transizione in atto e per la tutela della risorsa idrica".

La centrale idroelettrica di Venaus è stata "solarizzata", ossia ibridata con l'energia fotovoltaica, nel 2023, attraverso un innovativo impianto galleggiante nel bacino di servizio. I pannelli sono bifacciali e garantiscono una produzione annua di circa 1.200 MWh.

L'ibridizzazione fra energia idroelettrica e solare offre vantaggi per entrambe le tecnologie: rispetto a un impianto fotovoltaico sulla

terraferma, infatti, non c'è consumo di suolo e il rendimento dei pannelli solari migliora grazie alle temperature relativamente più basse. La presenza della copertura galleggiante, inoltre, riduce la perdita di acqua dalla vasca.

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