Cronache

L'esilio dorato di Juan Carlos: farà il pascià a Santo Domingo

Il Paese caraibico smentisce, ma lì l'ex re di Spagna vivrà il resto dei suoi giorni. Tra sole, lussi e relax

L'esilio dorato di Juan Carlos: farà il pascià a Santo Domingo

Chi l'avrebbe mai detto nel 2007, quando Juan Carlos disse a Chávez «perché non stai zitto?» che, un giorno, sarebbe stato lui a «dover tacere», imboccando la via dell'esilio a Santo Domingo, anche se le autorità doganali del Paese caraibico hanno smentito per ovvi motivi di privacy? Il Re intervenne a quel Summit in Cile per difendere l'allora premier iberico Zapatero dagli attacchi del presidente venezuelano ma, da allora, il mondo è cambiato. Chávez è morto, a Madrid oggi come allora governano i socialisti di Pedro Sánchez ma lo fanno con i comunisti di Pablo Iglesias, il fondatore di Podemos, partito che dalla dittatura di Caracas ha ricevuto finanziamenti milionari. Inoltre, i socialisti spagnoli non sono più quelli di allora: Felipe González è ai margini del Psoe perché si oppone alla dittatura di Maduro come negli anni 70 si oppose a quella cilena di Pinochet, mentre Sánchez è allineato al socialismo di Zapatero, trasformatosi da bersaglio di Chávez in lobbista della dittatura venezuelana. Nel mentre, anche la magistratura ed i media sono cambiati in Spagna e, oltre all'amante su cui si sono scritti romanzi, l'ultima goccia che ha portato Juan Carlos (che da 6 anni ha abdicato a favore del figlio) all'esilio sono 100 milioni di presunte tangenti saudite che gli sarebbero scivolate in tasca.

Lo ha fatto «per evitare problemi» a suo figlio Re Filippo VI, e così Juan Carlos di Borbone ha scelto come buen retiro lo splendido resort, composto da ville lussuosissime, dell'Hotel Casa de Campo de La Romana, città dal passato glorioso per le coltivazioni di canna da zucchero trasformato oggi nella zona residenziale più chic di Santo Domingo.

Vista mozzafiato sul Mar dei Caraibi, piscina con ogni confort nel caso il mare sia un po' mosso ma, soprattutto, il paradiso preferito per le vacanze estive scelto da molti altri Vip alla ricerca di serenità e confort. Da Beyoncé a Julio Iglesias, da Nadal a Will Smith per non dire di Cristiano Ronaldo, la Casa de Campo rappresenta il paradiso del lusso per eccellenza che offre, il miglior campo di golf dei Caraibi secondo le riviste specializzate, il «Teeth of the Dog», sogno di qualsiasi amante di questo sport.

Durante il suo esilio dorato, Juan Carlos potrà godere di tante altre installazioni da sogno, a cominciare dalla celeberrima «Villa de los artistas», in italiano «la Città degli artisti», sull'Alto (altura in italiano) del Chavón, una enclave paradisiaca che è la ricreazione perfetta di un borgo mediterraneo del secolo XVI. Qui, a 54 minuti da Punta Cana, dove vanno i turisti più plebei, l'ex sovrano spagnolo potrà passeggiare tra le vie pavimentate con sanpietrini su cui si affacciano decine di gallerie e boutique d'arte, rifornitissime e tra le più apprezzate al mondo. Ma Juan Carlos potrà anche andare godersi gli spettacoli nel maestoso anfiteatro, anch'esso in stile romanico, che con oltre 5mila posti a sedere ha ospitato nell'ultimo mezzo secolo le maggiori star internazionali della musica leggera internazionale, da Frank Sinatra a Sting, da Elton John a Placido Domingo.

Ma perché scegliere proprio Santo Domingo? Il motivo è semplice. Il proprietario della Casa de Campo è il cubano Pepe Fanjul, che vive a Miami ma è amico fraterno di Don Carlos, un'amicizia vecchia di generazioni.

La sorella della nonna di questo imprenditore dello zucchero, era infatti Edelmira Sampedro, che sposò il principe Alfonso, il figlio maggiore di Alfonso XIII, ovvero il nonno di Juan Carlos.

Commenti