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L'esponente FdI se le ritrova vicino: giallo sulla sede delle sardine

La sede delle sardine allo stesso indirizzo (e numero civico) del locale affittato da un militante di Fratelli d'Italia. Nobile: "Non lo sapevo. Domani do disdetta"

L'esponente FdI se le ritrova vicino: giallo sulla sede delle sardine

La storia è curiosa, di quelle che non capitano spesso. "Domani vado a dare la disdetta e me ne vado. Sono una persona esposta politicamente, non posso restare". Domenico Nobile, militante di Fratelli d'Italia, abita a Zola Predosa e sua moglie ha un’agenzia in paese. Non ci sarebbe nulla di strano, ovviamente. Se non fosse che allo stesso indirizzo e identico numero civico risultano avere la loro sede legale pure le sardine. Ma come? Le sarde nell’ufficio affittato da un meloniano?

Già, sembrerebbe strano. E infatti si tratta della più incredibile delle coincidenze. Nobile ci tiene a dirlo chiaramente: "Non ne sapevo nulla, altrimenti me ne sarei andato prima". Le sardine, come noto, dopo l'exploit nelle piazze italiane hanno costituito un'associazione con tanto di "bellissimo statuto" e, ovviamente, sede legale. L’indirizzo dichiarato online è quello di via Dante 3/c a Zola Predosa, in provincia di Bologna, dove in effetti appare sulla cassetta delle lettere la scritta "6mila sard". A quell'identico civico, però, risulta esserci anche l'agenzia della moglie di Nobile. "Il locale - spiega l’esponente FdI al Giornale.it - è frazionato. Io ho un regolare contratto di affitto per due locali, il resto è di proprietà di una commercialista e dall'altra parte c’è appunto la sede delle sardine. Ma io l'ho scoperto oggi". Le due aree sono "divise da una porta" chiusa. Nobile però giura che "dentro non c'è niente di niente, neppure una bandiera" e di non aver mai visto le sarde bolognesi. L'ultima volta che c’è entrato è stato "due settimane fa" quando l'associazione delle sardine era già stata creata. "Oggi quello - dice - che vedresti dentro è uno studio di commercialista abbandonato da tre anni".

Nobile per tutelare la propria immagine politica è andato anche dai carabinieri. La paura è che qualcuno, vista la vicinanza fisica, possa pensare che l’idea delle sardine sia stata sostenuta da Fratelli d’Italia. Non è così, ovviamente. Tanto che dopo le elezioni Giorgia Meloni in tv è tornata a ripetere che secondo lei dietro c’è la mano del Pd. Il comandante della stazione dell’Arma di Zola Predosa però non ha potuto fare niente: "Mi ha detto che non c’è alcun reato - spiega Nobile - visto che il locale è frazionato". Quindi niente da fare: o resta vicino d'ufficio delle sardine, oppure cambia aria. Lui se ne andrà: "Ho deciso, domani do disdetta. Io ho fatto una feroce campagna elettorale in Emilia Romagna.

Non mi posso screditare così”.

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