Politica

Letta: "Politici troppo fragili per colpa dei social network"

Enrico Letta: "Il voto è quasi parificato a un like o a un follow, si entra in un tempo in cui i social media fanno sì che il consolidarsi di posizioni avvenga con velocità inedita"

Letta: "Politici troppo fragili per colpa dei social network"

La politica è cambiata molto dopo l'avvento dei social network. Con ripercussioni negative per quanto riguarda la leadership. Ne è convinto Enrico Letta, che sulla rivista di Arel (Agenzia di Ricerche e Legislazione) mette in risalto la fragilità stessa della politica, nell'era in cui un voto è quasi parificato a un like o a un follow. L'ex presidente del Consiglio mette in risalto "la differenza di approccio tra chi, più anziano, è cresciuto con un’idea sacrale del voto e chi, più giovane, ha talmente tante occasioni, attraverso i social media, di dire la sua" per segnalare che se "il voto è quasi parificato a un like o a un follow" si entra in "un tempo in cui i social media fanno sì che il consolidarsi di posizioni avvenga con velocità inedita".

"Difficile - prosegue - che possano essere tempi in cui la normalità si trovi a prevalere sull’imprevisto, sulla crisi, sulla rottura". Letta osserva che "potremmo dire che la normalità ormai è la crisi". La conseguenza di tutto ciò è "che questi tempi basati su sequenze di rotture hanno nei social media la moderna agorà che provoca la formazione, l’ascesa o il declino delle idee e delle leadership" e che "con tempi non più compatibili con le lunghe, a volte quarantennali, carriere politiche che hanno caratterizzato la vita politica delle nostre democrazie".

Dunque "le leadership si consumano più rapidamente" anche perché "sono oggi sottoposte a una pressione non paragonabile al passato". Il risultato è "soffrire un’usura del tempo molto più accelerata rispetto a prima e deperire in fretta", perché "la normalità non esiste più e il concetto di leadership è trasformato dai social media. Con l’impatto travolgente di questi ultimi la politica vive la più significativa trasformazione di ruolo dall’avvento del suffragio universale. Non ho dubbi, siamo solo - pronostica Letta - agli inizi di queste trasformazioni".

In questa analisi non c'è spazio per l'attualità. Quello di Letta, insomma, è un commento da "professore", non da politico in prima linea.

Chissà cosa ne penserà, l'ex premier, del leader del Pd, Matteo Renzi, che dell'uso spinto a mille dei social network ha fatto (come del resto anche Matteo Salvini) il proprio cavallo di battaglia.

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