"Sono attonito per quel che è accaduto". Enrico Letta si toglie qualche sassolino dalle scarpe e sfodera un attacco senza precedenti al segretario del suo partito: Matteo Renzi. Il casus belli è la stesura delle liste del Pd. Ma tra i due c'è parecchia ruggine dai tempi dell'ormai noto "Enrico, stai sereno". L'ex premier rinfaccia a Renzi tutti gli errori fatti nell'ultima direzione dem e lo accusa di aver sbagliato "sia per il merito sia per il metodo".
"Durante questo fine settimana si è consumata una vicenda dai contorni tragici". In un colloquio con la Stampa, Letta critica (senza troppi giri di parole) la scelta dei nomi da presentare alle elezioni del prossimo 4 marzo. "Leggo i sondaggi e non soltanto per quelli, sono preoccupato", aggiunge l'ex premier che, pur non essendo iscritto al partito, è uno dei sostenitori del ministro alla Giustizia Andrea Orlando. "Nel rapporto con l'opinione pubblica - chiosa - - questa vicenda si traduce in un altro insperato e immeritato regalo a Silvio Berlusconi e ai Cinque Stelle. Una incredibile corsa verso l'abisso".
Nell'intervista con la Stampa Letta fa, quindi, un durissimo affondo contro la segreteria di Renzi: "In questo Pd evidentemente non c'è spazio per chi, pur criticando e dissociandosi da alcune scelte, distingue tra un segretario pro tempore e la fedeltà a valori che restano comuni - conclude - nella formazione delle liste è stata premiata soltanto la fedeltà e per farlo si è agito con arbitrio e violenza.
Premiando quasi ovunque amici e amiche". Critiche pesantissime che, a distanza di qualche anno, suonano come un'amara "vendetta" per la pugnalata alle spalle che gli aveva dato Renzi per arrivare a Palazzo Chigi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.