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Lettera della comunità ebraica: "Salvini condanni l'antisemitismo"

Tensioni alla vigilia della visita di Salvini a Gerusalemma. La lettera aperta: "Siamo preoccupati per l'acuirsi di forme di intollerenza"

Lettera della comunità ebraica: "Salvini condanni l'antisemitismo"

"Matteo Salvini sarà ricevuto con amicizia e onore in Israele". Avi Pazner, ex ambasciatore di Israele in Italia, assicura ai microfoni dell'Adnkronos che il viaggio del ministro dell'Interno in Israele filerà liscio. Eppure le polemiche, alla vigilia della partenza, continuano a moltiplicarsi. Ieri il quotidiano Haaretz in un editoriale ha affermato che "Salvini dovrebbe essere persona non gradita in Israele". Oggi Repubblica ha pubblicato la lettera aperta firmata da oltre cento ebrei italiani per chiedere al leader del Carroccio di condannare apertamente gli atti di antisemitismo "in movimenti e partiti della destra etno-nazionalista in Italia e in Europa", gli "atti aggressivi" contro i rom e il "razzismo contro stranieri e migranti".

Tra i firmatari della lettera ci sono Gad Lerner, Michele Sarfatti, Giorgio Gomel, Anna Foa e Luca Zevi. Sono in tutto un centinaio e hanno deciso di farla uscire alla vigilia di un viaggio che di ora in ora si sta caricando sempre più di polemiche. Come riporta Repubblica, i firmatari della lettera, "preoccupati per l'acuirsi di forme di intolleranza in Italia come altrove", ha chiesto a Salvinidi condanni, una volta arrivato in Israele, "nazione di immigrati e rifugiati", gli "atti di antisemitismo, di rimozione della memoria, di banalizzazione degli orrori degli anni Trenta e Quaranta del Movecento, in movimenti e partiti della destra etno-nazionalista in Italia e in Europa", gli "atteggiamenti e atti aggressivi diretti contro le comunità rom e sinti" e gli "atteggiamenti e atti di razzismo contro stranieri e migranti da parte di individui, movimenti organizzati e settori delle pubbliche amministrazioni".

Anche in Israele non mancano le polemiche. Oggi Hareetz ha, infatti, diffuso la notizia secondo cui il presidente dello Stato d'Israele, Reuven Rivlin, non incontrerà il vice premier leghista. "Salvini sarà ricevuto con amicizia e onore in Israele - ha assicurato Pazner - lui è il ministro dell'Interno italiano, è capo di un movimento legittimo in Italia, incontrerà tutti i leader della politica israeliana, incluso il primo ministro Benjamin Netanyahu". Insomma, secondo l'ex ambasciatore di Israele in Italia, i due non si incontreranno "solo per ragioni tecniche". D'altra parte, ha anche fatto notare, "tutti i poteri esecutivi in Israele sono nelle mani del primo ministro e del governo. E Salvini sarà ricevuto dal primo ministro".

Oltre a incontrare Benjamin Netanyahu, Salvini visiterà lo Yad Vashem (il memoriale dell'Olocausto) e farà tappa alla sinagoga italiana di Gerusalemme.

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