L'euforia di Alfano per la poltrona salvata

Il ministro elogia il dietrofront di Renzi sul referendum

L'euforia di Alfano per la poltrona salvata

Roma - Se ne va in giro tutto abbronzato e contento Angelino Alfano. Negli ultimi giorni, da quando il premier Matteo Renzi ha fatto retromarcia sul referendum dicendo che se vincerà il no non si dimetterà, il ministro dell'Interno non fa che sorridere. «Renzi ha fatto benissimo a dire che non si dimette - ha esordito lunedì a Rimini al margine del Meeting di Cl - io avevo sempre contestato la sua precedente presa di posizione perché il governo si giudica alle elezioni politiche in base alle riforme che ha fatto e non solo sulla pur importantissima riforma della costituzione».
Il fatto che il presidente del Consiglio abbia sminato il referendum l'ha proprio messo di buon umore. E si vede. Per lui vuol dire tanto. È quasi una garanzia che la legislatura andrà avanti fino al 2018 e che durerà anche il governo. E fino a quel momento, almeno, la poltrona è salva. Perché dopo, e questo Alfano lo sa, sarà difficile occuparne un'altra altrettanto prestigiosa. Meglio tenersi stretta questa più a lungo possibile. Con il governo legato a doppio filo all'esito della consultazione elettorale sulla riforma costituzionale, invece, il rischio di dover dire addio al Viminale era più che concreto. E questo teneva Alfano sulle spine. Per questo era critico sulla scelta del premier di personalizzare l'esito del referendum. Il passo indietro di due giorni fa gli ha dato un po' di respiro. Anche più tempo per «ripulirsi» ora che sta trattando il riavvicinamento al centrodestra di Parisi in vista del dopo-Renzi. In un'estate in cui l'allarme terrorismo è altissimo e l'immigrazione sempre un'emergenza da gestire, Alfano ha altre priorità.

Ma mentre il ministro dell'Interno pensa a tenersi ben saldo in sella, il segretario della Lega Matteo Salvini ribadisce che mai e poi mai si farà coinvolgere «nel centrodestra del futuro Alfano, Fini, Verdini, traditori e poltronari vari». «La Lega non ci starà mai: si guarda avanti, non indietro. Siete d'accordo?», domanda ai militanti sulla sua pagina Facebook.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica