"L'ha convinta a lasciarmi". Investe la moglie e l'amica

La donna, 69 anni, è morta sul colpo, ferita la consorte. L'uomo era a processo per violenza

"L'ha convinta a lasciarmi". Investe la moglie e l'amica
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Quello che in un primissimo momento era sembrato un grave incidente stradale, nella zona industriale di Catania, si è poi rivelato un omicidio. Con un automobilista che ha deliberatamente investito due donne, sua moglie e un'amica, ferendo la prima e uccidendo la seconda, colpevole a suo dire di aver tentato di convincere la moglie a lasciarlo. È lo stesso uomo, Pietro Nasca, 52 anni, a chiamare la polizia dopo aver travolto le due passanti. Dopo qualche ora è stato fermato per omicidio e tentato omicidio aggravati e la prossima settimana il gip dovrà convalidare l'arresto.

La vittima è Cettina De Bormida, di 69 anni, originaria della provincia di Enna. La moglie di Nasca, invece, si chiama Anna Longo, ha 56 anni ed è stata ricoverata all'ospedale San Marco, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Tanto che prima di essere soccorsa dal 118, seppure sotto choc, ha parlato con gli agenti intervenuti, che tra l'altro hanno acquisito i filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza della zona. La pista dell'incidente stradale, segnalato al 112 nell'immediatezza da alcuni cittadini, è stata subito abbandonata: non un caso di competenza della polizia municipale, ma della questura. Dopo la prima chiamata era arrivata anche quella dello stesso 52enne, che denunciava di aver travolto due persone. Seguendo il consiglio dell'operatore il conducente dell'auto si è fermato nel posto in cui era, poco distante dal luogo dell'investimento, e ha aspettato l'arrivo della pattuglia. I poliziotti lo hanno preso in consegna e lo hanno condotto negli uffici della squadra mobile per essere interrogato dal magistrato di turno. Messo alle strette ha confessato che si era trattato di un gesto volontario, facendo pensare in un primo momento ad un tentativo di femminicidio finito male.

Con il passare delle ore, invece, dopo l'interrogatorio, è stato accertato che il vero obiettivo di Nasca era l'altra donna, una cara amica della Longo, soprannominata Cetty, che è morta sul posto. Nasca ce l'aveva con lei. L'uomo era a processo per violenza ai danni della moglie. In passato lei lo aveva denunciato anche per reati contro il patrimonio, tanto che nel 2018 era stato sottoposto ad ammonizione da parte del Questore. Poi però la donna si era riavvicinata al marito, ma Cetty avrebbe cercato di convincerla a tornare sui suoi passi e a lasciarlo. Secondo la Procura sarebbe questo il movente dell'omicidio: Cesca non avrebbe tollerato l'intromissione dell'amica della moglie nelle sua vita privata, la vedeva come un ostacolo da eliminare.

Ieri, dopo pranzo, la decisione

di travolgerla con la sua auto, nonostante non fosse sola. Forse l'idea era quella di far pensare davvero ad un incidente stradale. Poi la paura, il rimorso, la pressione degli inquirenti, lo hanno convinto a confessare.

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