Il migrante imprenditore di successo: "D'accordo con Salvini"

Radwan Khawatmi, siriano, da 40 anni in Italia, è diventato un imprenditore di succcesso. Sui migranti: "Inutile portarli in Italia per fargli raccogliere i pomodori"

Il migrante imprenditore di successo: "D'accordo con Salvini"

Radwan Khawatmi, siriano, quaranta anni fa è arrivato in Italia ed è diventato un imprenditore di succceso. Gli immigrati lo considerano un vero e proprio punto di riferimento. Impegnato nell'integrazione degli stranieri nel Belpaese, in una vecchia intervista all'Adnkronos raccontava che "con il Movimento nuovi italiani aiuto i fratelli stranieri che danno un grande contributo alle casse del Paese". Ecco perché le sue dichiarazioni ogggi fanno rumore.

"Sono d'accordo con il ministro Salvini", ha detto il siriano che ha ricevuto il riconoscimento principale di MoneyGram Award 2009, prima edizione del Premio all'imprenditoria immigrata in Italia, come miglior imprenditore straniero. Il tema, ovviamente, è quello dell'immigrazione. Khawatmi condivide la linea dura impostata dal ministro dell'Interno leghista. "È inutile portare i migranti in Italia per fargli fare la fine che sappiamo, magari a raccogliere i pomodori e ad essere trattati in condizioni disumane", spiega l'imprenditore di successo in una intervista. "Su tutto il territorio africano - afferma - corre voce che si può arrivare in Italia affrontando dei rischi 'calcolati'; ci sono, infatti, centinaia di africani che stanno aspettando di venire sulle coste italiane, in qualsiasi modo e a qualsiasi costo".

Poi sferza tutti quelli che in questi giorni stanno definendo razzista il Belpaese e i suoi cittadini. "Non è affatto così - attacca - Tutti gli emigranti arrivati dalla Siria, durante la guerra civile, in Italia sono stati accolti, sistemati e distribuiti in tutta Europa. Per gli emigrati politici le porte sono aperte, ma purtroppo le cose sono diverse arriva, dal cuore dell'Africa, per motivi economici, per migliorare il proprio status. Pensiamo solo che l'85% degli emigrati che arrivano dal Libano, con le 'boat people', sono spinti da motivi economici e non trovano facilmente accoglienza".

Insomma, è un bene che Salvini abbia "preso in mano" la spinosa questione migratoria. L'imprenditore siriano rivela poi un retroscena che riguarda l'ex premier, Matteo Renzi. "Feci avere all'allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi - dice - un documento dettagliato sulla situazione relativa ai migranti e, soprattutto, su quello che da lì a poco sarebbe successo, non è stato fatto nulla". Ecco perché è un bene il vento nuovo portato dal ministro dell'Interno della Lega che prende in mano "una situazione lasciata, negli ultimi 15 anni, in balia delle 'onde'" con il solo risultato che da una parte "abbiamo migliaia di cadaveri che galleggiano tra la Sicilia e la Libia" e dall'altra "abbiamo una situazione nazionale italiana che è colma".

Poi la stoccata a Macron, che nei giorni scorsi ha attaccato duramente il Belpaese: "Non posso poi che definire vergognoso il comportamento di alcuni Paesi europei, in particolare quello francese", chiosa Khawatmi.

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