La linea azzurra premiata dai social: è il partito di centrodestra più apprezzato

Forza italia genera più commenti positivi. Fdi e Lega pagano le posizioni sul Covid

La linea azzurra premiata dai social: è il partito di centrodestra più apprezzato

Il leader più menzionato sui social è sicuramente Matteo Salvini. La percentuale, giusto per dare l'idea di quanto sia la sua potenza di fuoco, distacca di quasi dieci punti Giuseppe Conte (in seconda posizione col 25%) e Giorgia Meloni che pesa appena un terzo del Capitano. Il podio dei leader più citati non coincide, però, con quello dei commenti favorevoli generati dai post. «Il focus sui partiti di centrodestra - si legge nella ricerca condotta da Spin Factor in esclusiva per ilGiornale - mostra un migliore stato di salute social per il partito di Silvio Berlusconi, grazie anche a posizioni meno polarizzanti rispetto ai due compagni di coalizione». Tra i tre a godere il gradimento minore è la Lega.

Per Tiberio Brunetti, fondatore di Spin Factor, società leader a livello nazionale nella consulenza strategica, politica e istituzionale, non c'è alcun dubbio: «Le posizioni nette di Berlusconi e Forza Italia hanno portato a una crescita dei rispettivi sentiment». Una crescita che dal luglio a oggi è stata costante. I numeri sono lì a dimostrarlo. Dall'analisi delle performance, realizzata attraverso la piattaforma Human, emerge infatti che il partito capace di generare maggiori interazioni è sì Fratelli d'Italia, ma è Forza Italia a incassare un numero maggiore di commenti positivi dai post condivisi: stacca di poco Fdi mentre distanzia di ben due punti il Carroccio. Il divario cresce se si considera il gradimento dei leader: Berlusconi gode, infatti, di un gradimento social discretamente più alto rispetto agli alleati. Salvini è al terzo posto col 24% di opinioni favorevoli contro il 27,87% del Cavaliere e il 24,16% della Meloni.

La pandemia ha sicuramente contribuito a cambiare la percezione del dibattito politico e la priorità delle problematiche. Il contrasto all'immigrazione clandestina, per esempio, è una delle tante bandiere sventolate dall'ala sovranista della coalizione che il Covid ha confinato tra i temi marginali. Lega e Fdi che, come ci spiega Brunetti, «avevano impostato gran parte del proprio consenso social su contenuti semplici e immediati», quando si è trattato di parlare di green pass e vaccini, hanno assunto «posizioni non facilmente comprensibili» ai più. Al contrario Forza Italia, schierandosi chiaramente a favore del foglio verde, ha saputo intercettare meglio il sentiment del web. Anche la coerenza di Berlusconi nei confronti di Mario Draghi ha sicuramente pagato in questo senso.

Quello che Brunetti imputa a Salvini e Meloni è l'incapacità di proporre «soluzioni forti» quando si presentano posizioni di contrasto. Al contrario, Berlusconi «interviene quasi unicamente con proposte costruttive e toni rassicuranti». In una fase in cui «gli italiani chiedono proposte e non proteste, soluzioni e non ostruzionismo», questa strategia risulta vincente.

Se si considera la coalizione nel suo complesso va, poi, sottolineato che proprio questa disomogeneità starebbe portando il centrodestra ad essere «meno credibile» rispetto a qualche mese fa. «I risultati delle ultime comunali è l'analisi di Brunetti - dimostrano questa tesi».

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