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Linee guida sulla pandemia. "Ignorate anche quelle del 2006"

Il Piano pandemico del 2006 che era un piano influenzale, ma comunque antivirale, poteva essere utilizzato almeno nelle prime fasi del contagio

Linee guida sulla pandemia. "Ignorate anche quelle del 2006"

Il Piano pandemico del 2006 che era un piano influenzale, ma comunque antivirale, poteva essere utilizzato almeno nelle prime fasi del contagio. Occorre accertare se è stato effettivamente utilizzato». Lo ha detto il procuratore di Bergamo, Antonio Chiappani, dopo l'audizione di Giuseppe Ruocco, segretario generale del Ministero della Salute. Nel caso in cui non sia stato utilizzato, andrebbero individuate eventuali responsabilità, ha fatto capire Chiappani aggiungendo che «il Piano prevedeva sei fasi e ognuna a sua volta prevedeva delle attività da svolgere. Fa parte dell'inchiesta capire se sono state svolte».

Al segretario generale del Ministero della Salute Giuseppe Ruocco, sentito come teste, «sono arrivate delle giustificazioni sul mancato aggiornamento del Piano pandemico negli anni in cui ha ha diretto l'ufficio della Prevenzione del Ministero, fino al 2014». In particolare, Ruocco avrebbe fatto presente ai magistrati di avere preso in seguito altri incarichi mentre era ancora in corso la discussione sull'aggiornamento del Piano. «Ruocco non è accusato di nulla - ha voluto aggiungere il procuratore Chiappani - è stato sentito come persona informata sui fatti».

Rispondendo alle domande dei giornalisti, sempre il procuratore ha ricordato che i Ministri della Salute che si sono succeduti negli anni in cui il Piano poteva essere aggiornato erano Beatrice Lorenzin e Giulia Grillo, oltre all'attuale Roberto Speranza.

Al virologo Andrea Crisanti in Procura a Bergamo per ascoltare l'audizione, come persona informata sui fatti, i magistrati hanno affidato il compito di redigere una consulenza da cui dovrebbero emergere informazioni utili a stabilire eventuali responsabilità nel pesantissimo bilancio di morti per Covid in una delle province più colpite al mondo per decessi rispetto al numero di abitanti.

Il virologo, accettando l'incarico, ha detto alla stampa che ci vorranno ancora «30-40 giorni» per ultimare il suo dossier.

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