L'Inps fa guerra ai ferrovieri Il 96% degli assegni è gonfiato

Il presidente Boeri smaschera i benefit degli ex dipendenti Fs: un buco da 4,2 miliardi Se le pensioni venissero ricalcolate col metodo contributivo calerebbero anche del 30%

Quando i tempi si fanno duri, la gente si arrangia. E lo sappiamo bene che in Romania l'arte di arrangiarsi è pari almeno a quella dei napoletani. L'ultima che si sono inventati è quella di mettere in vendita le persone con il «lavoro temporaneo». È la proposta di un'agenzia interinale modenese, la W.S. Agency, che opera su tutto il territorio nazionale. In pratica questi suggeriscono agli imprenditori di licenziare i propri dipendenti, proponendo poi di farli riassumere da una loro società con sede in Romania usufruendo così di un vantaggioso contratto di lavoro, previsto dall'ordinamento romeno, che consente di eliminare tutti i costi che gravano sull'azienda. Sono contratti da sottoporre a persone che, dopo la firma, lavoreranno in Italia per imprese rigorosamente italiane ma inquadrate secondo la legge del lavoro romena. E questo significa «niente Inail, niente Inps, niente malattia, niente infortuni, niente Tfr, niente consulenti, niente tredicesima, niente quattordicesima, no problems !», si legge in un volantino, diffuso a Modena e dintorni. A Padova, un anno fa, era successa una cosa simile: mille camionisti erano stati assunti da agenzie interinali romene.

Oltre a costare meno, questi contratti non richiedono tutti quei «fastidiosi benefits ». Ma sì, che fastidio quei benefits. Pensa che imbecilli tutti quegli imprenditori italiani che ancora li pagano ai propri dipendenti. In verità qualche problem c'è eccome. Se non altro di opportunità. Le condizioni del contratto sono ben descritte dall'agenzia che fa riferimento un cellulare italiano, un 328...: «Cosa stai aspettando? Chiama subito! Supera la crisi! Riduci i costi! Con i lavori interinali con contratto romeno. Telefona immediatamente». E poi: «Alla tua azienda non rimane che pagare 11 mensilità e non 14 più Tfr come stai facendo». La W. S. Agency promette all'imprenditore un risparmio del 40% sul costo del lavoro «senza nemmeno dover anticipare l'Iva essendo le nostre fatture intracomunitarie». Infatti il punto è proprio questo: le modalità proposte dai romeni saranno pure scorrette o discutibili, ma sono perfettamente legali. Hai voglia alle nostre istituzioni di lamentarsi. La nostra cara Europa ha aperto le frontiere ma si è «dimenticata», nel farlo, la cosa più importante, ovvero uniformare i sistemi fiscali dei singoli paesi e questo ha creato un vuoto legislativo.

Del resto, in una unione dove non esiste ancora una politica estera comune come potremmo pretendere una unica politica fiscale? Il volantino è finito nelle mani della Cgil che l'ha portato in Procura a Modena e all'Ufficio territoriale del lavoro: «È un caso straordinario per dimensione, crudezza e cinismo, palese illegittimità, con fasulla maschera europea di supersfruttamento del lavoro». Hai voglia di lamentarsi. La colpa è solo nostra.

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