Cronache

"L'Italia è ripartita ma basta tassare chi fa occupazione"

"Nelle Agenzie del lavoro pronti 2mila posti nei settori cultura, cibo e turismo"

"L'Italia è ripartita ma basta tassare chi fa occupazione"

Sono oltre 2mila le posizioni lavorative che le Agenzie per il Lavoro facenti parti di Assosomm hanno reso disponibili in diversi settori produttivi in vista della stagione estiva. «Si tratta di un ottimo segnale - esordisce Rosario Rasizza, presidente dell'Associazione - e di un'ulteriore conferma del contributo che le Agenzie per il Lavoro stanno dando al mercato».

Come ormai rilevato da più parti, è il settore Ho.Re.Ca. a fare oggi la parte del leone, con numerosissime possibilità di impiego nel settore del turismo, dell'alberghiero e della ristorazione, ma anche contesti di interesse artistico e culturale di cui, come si sa, è ricca l'Italia. È questo il comparto più dinamico in termini di opportunità per addetti all'accoglienza, personale di sala, camerieri per il servizio in camera, addetti alle pulizie, pizzaioli, chef e operatori generici di cucina. Un dato che si riflette anche nelle stime realizzate da Unioncamere e Anpal (Bollettino Excelsior), secondo le quali il settore dei servizi di alloggio, ristorazione e dei servizi turistici incide maggiormente sulle assunzioni programmate nell'intero settore dei servizi (+30,2% rispetto ad aprile e +31,5% rispetto a maggio 2021) con 105mila inserimenti lavorativi su 345mila.

Il settore della Grande distribuzione organizzata e del Retail mostra particolare fermento nelle zone più turistiche per far fronte alla prevedibile affluenza già dalle prossime settimane. Calabria, Puglia ed Emilia-Romagna sono le Regioni dove c'è maggior richiesta di personale nei reparti di gastronomia e macelleria. L'addetto alle vendite è una figura professionale richiesta in maniera omogenea sul territorio nazionale, ma anche banconisti e responsabili di reparto.

Molto forte il settore della logistica e quello dell'industria: in Piemonte, Veneto, Lombardia e Liguria le figure maggiormente richieste sono quelle dell'operaio di produzione, macchinista, magazziniere, carrellista, mulettista e addetto al picking.

Nelle località di mare, ulteriori interessanti opportunità riguardano il personale generico per pulizie di spiagge e campeggio e per il presidio stabilimenti. Più localizzate su un territorio specifico le richieste per personale di vigilanza e sorveglianza non armata e Personale Addetto alle pulizie (un esempio nel polo fieristico di Fieramilano Rho) e di figure specializzate per il settore agricolo. In Puglia ed Emilia-Romagna si cercano addetti alla raccolta e alla cernita della frutta e braccianti agricoli. In Trentino-Alto Adige sono già aperte le posizioni per gli operai addetti alla potatura delle vigne e alla vendemmia mentre nella zona di Imola si cerca personale per la tradizionale raccolta delle ciliegie.

«Nonostante una leggera flessione della crescita economica, continua la crescita di domanda di lavoro trainata dalla filiera del turismo che registra una crescita del 31,5% rispetto a maggio 2021 ha dichiarato infine Rasizza. Grazie alle Agenzie per il Lavoro, le occasioni per un'esperienza nuova non mancano, così come per chi vuole affacciarsi per la prima volta nel mondo del lavoro, magari anche spostandosi dal suo territorio di origine per imparare un mestiere nuovo. Indicativo è il dato di Unioncamere e Anpal che stima in 49mila il totale dei contratti in somministrazione attivabili dalle aziende a maggio, pari all'11% delle tipologie contrattuali proposte dalle aziende ai profili ricercati. Il lavoro in somministrazione, inoltre, rappresenta un'occasione di formazione preziosa».

Ha le idee chiare anche sul Reddito di Cittadinanza, Rosario Rasizza, a proposito del quale dichiara infine: «In linea generale, non sono contro l'attuazione di una forma di sostegno alla povertà. Il problema sta nell'aver concepito questa misura come forma di reddito e non come sussidio. Un reddito, per definizione, deve corrispondere a un impegno lavorativo. In linea generale, è ora che si cominci a ripensare seriamente al sistema lavoro del nostro Paese, partendo dal costo del lavoro.

Possibile che il lavoro oggi sia tassato come se fosse un bene di lusso? Forse è giunto il momento di smettere di ragionare per bonus e aiuti pro tempore e di considerare le Agenzie per il Lavoro un partner di lunga esperienza al fianco delle Istituzioni senza nulla togliere, con ciò, al sistema pubblico: prendiamo spunto dai modelli europei più virtuosi dove i Centri per l'Impiego collaborano proficuamente con le Agenzie per il Lavoro».

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