L'Italia spezzata in due dagli incidenti

Due schianti sulla A1 tra Piacenza e Parma: un morto, due feriti e ore di attesa per migliaia di persone

L'inizio del grande esodo si è trasformato in una via crucis per migliaia di automobilisti, ostaggio delle autostrade italiane. Due incidenti sull'A1, avvenuti tra mezzanotte e l'una di venerdì a poco più di un chilometro di distanza uno dall'altro, nel tratto tra Piacenza e Parma, direzione Bologna, hanno trasformando quello che per molti era il primo giorno di vacanza in un'Odissea e alla fine il bilancio è stato pesante: un morto, due feriti e una mattanza di maiali. Poco più tardi un'altra vita spezzata, sulla A14, dove un uomo al volante di un furgone attrezzato per i disabili è morto all'altezza di Ancona, mentre il figlio e la moglie sono rimasti gravemente feriti.

Il risultato è stata la paralisi della circolazione tra Nord e Sud della Penisola, con un massiccio intervento da parte della Protezione civile, dei vigili del fuoco, del personale Aspi e Autostrade, che si sono adoperati per distribuire acqua fresca alla gente, che rischiava di fare la fine delle sardine.

Ma per tutta la giornata le ripercussioni sono state pesantissime e per i malcapitati, che si trovavano sulla rete autostradale, è stato un venerdì di passione, per l'effetto domino che gli incidenti sull'A1 e sulla A 14 hanno avuto sulla circolazione fino al tardo pomeriggio, causando anche problemi in uscita da Genova, Bologna, Firenze, Napoli e Roma.

Il primo schianto poco prima di mezzanotte è avvenuto al km 102 dell'A1, nei pressi dell'imbocco per la A15. Una collisione tra due camion ha coinvolto un'auto: per liberare gli occupanti della vettura sono intervenuti i vigili del fuoco. Ma per Sonia Baiocchi, 52 anni, impresaria edile residente a Sorbolo (Parma), non c'è stato più nulla da fare. Il marito, Mauro Mora, che viaggiava con lei a bordo di una Citröen Picasso è invece rimasto ferito ed è stato ricoverato nel reparto di ortopedia dell'Ospedale Maggiore di Parma.

Un'ora dopo, al chilometro 100+700 sempre in carreggiata Sud, si sono scontrati tre tir e una Golf, con a bordo una famiglia lombarda. Madre e padre hanno riportato ferite gravi ma non sono in pericolo di vita, illesa invece la figlioletta di 5 anni. Uno dei camion, che trasportava maiali, si è però ribaltato. Molti animali sono rimasti schiacciati nell'impatto, mentre altri hanno vagato per ore sulla carreggiata e nei campi vicini, prima di essere recuperati dai veterinari della Asl. La strana presenza ha catturato la curiosità di molti, causando code chilometriche per 13 km sull'A1 direzione Nord e sulla via Emilia, dove si sono riversati i veicoli che non erano rimasti bloccati sull'Autosole. Agli automobilisti fermi sotto i 40 gradi sono state distribuite bottiglie d'acqua, mentre un tratto tra Piacenza sud e Parma veniva chiuso al traffico, dirottando la circolazione su percorsi alternativi. Il 118 ha avuto ugualmente un gran daffare perché afa e caldo non hanno avuto pietà, causando diversi malori. Ma non è mancato ugualmente chi ha lamentato soccorsi lenti e mancata assistenza. Poche ore più tardi, alle 11, a peggiorare la situazione ci si è messo un altro mortale, questa volta sulla A14 Bologna-Taranto, all'altezza di Ancona Sud.

Un pullmino che proveniva da Bologna, su cui viaggiava una famiglia originaria di Pesaro Urbino, si è ribaltato. Il conducente, Carlo Tallevi, 71 anni, è morto sul colpo, mentre moglie Anna Renzoni e figlio disabile sono gravi.

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