Le atrocità di Vinnytsia di giovedì hanno scosso l'Europa, ormai quasi assuefatta a una guerra che dura da 141 giorni. La polizia ha identificato 19 delle 23 vittime dell'attacco missilistico che ha colpito degli edifici residenziali della località dell'Ucraina centrale che secondo i russi altro non erano se non «la casa di guarnigione degli ufficiali a Vinnytsia, dove si stava svolgendo una riunione del comando dell'aeronautica ucraina con rappresentanti dei fornitori di armi stranieri». Sarà. Di certo c'è che l'offensiva è costata la vita anche a tre bambini di 4, 7 e 8 anni.
La storia più toccante è quella di Liza, bambina di 4 anni con la sindrome di Down che tornava da una seduta dal logopedista. Era seduta nel passeggino, da cui ogni tanto chiedeva di scendere per spingerlo. Quando i missili da crociera russi hanno colpito il centro commerciale lei è stata scaraventata fuori dal passeggino fucsia, che è rimasto là vuoto, simbolo di un orrore senza fine. La madre, 32 anni, che è rimasta ferita gravemente, raccontava la sua vita con Liza in un account instagram ricco di foto e messaggi d'amore che ora commuove il mondo. Uno degli altri bambini uccisi era in visita in un centro medico ed è morto con sua madre; l'altro bambino stava invece aspettando suo zio a bordo di un'auto parcheggiata ed è deceduto in ospedale. Sarebbero 183 i feriti che hanno richiesto assistenza medica, 82 dei quali ricoverati in ospedale. Tra i feriti ci sono quattro bambini e otto persone sono ancora considerate disperse.
L'attacco ai civili sta diventando una triste ricorrenza di questa guerra infame. Ieri le forze russe hanno colpito le due principali università della città di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale. Ad annunciarlo è stato il capo dell'amministrazione militare regionale, Vitaliy Kim, su Twitter, che ha parlato di dieci razzi e ha chiesto «alle università di tutti i Paesi democratici di affermare che la Russia è ciò che realmente è: un terrorista». Nel raid sono rimaste ferite quattro persone che sono state ricoverate negli ospedali della città. Tra i feriti non ci sono bambini.
Bambini che hanno già pagato un carissimo prezzo al conflitto ucraino. L'ufficio del procuratore generale di Kiev, come riporta Ukrinform, conteggia almeno 352 bambini uccisi e almeno 657 feriti, per un totale che supera il migliaio. Secondo l'intelligence britannica inoltre più di 2,5 milioni di persone sono state evacuate dall'Ucraina alla Russia dall'inizio dell'invasione. Si tratta di persone spesso deportate con la forza e sottoposte a maltrattamenti nei cosiddetti campi di filtraggio dei russi.
Sempre a proposito di numeri, il primo viceministro degli Interni ucraino, Yevhen Yenin, fa sapere che la Russia avrebbe lanciato oltre 17.300 attacchi contro obiettivi civili mentre poco più di 300 hanno colpito obiettivi militari.
E proprio il fatto che i russi non guardino in faccia nessuno nella loro guerra folle, ha spinto l'ambasciata americana a Kiev a chiedere, in un avviso urgente comparso sul sito, ai suoi concittadini di «lasciare immediatamente» il Paese utilizzando mezzi di trasporto privato. Se possibile via terra, qualora ci fosse la possibilità di farlo in sicurezza.
Chi non devesse riuscire ad andarsene, è caldamente invitato a «evitare assembramenti ed eventi organizzati che potrebbero essere considerati degli obiettivi da parte della Russia». L'ambasciata invita inoltre gli americani a non partire per l'Ucraina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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