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Nuova sfida ai porti chiusi: ong salpa e porta in tribunale Salvini

La Mare Jonio torna in mare e fa rotta verso la Libia per recuperare altri immigrati. E l'armatore denuncia Salvini in Tribunale

Nuova sfida ai porti chiusi: ong salpa e porta in tribunale Salvini

L'ong dei centri sociali torna a sfidare Matteo Salvini. E lo fa sia in mare sia nei tribunali. Dopo il dissequestro da parte della procura di Agrigento e le indagini per favoreggiamento, la nave Mare Jonio è salpata da Marsala (Trapani) per una nuova missione al largo della Libia che potrebbe finire con un altro blitz nei porti italiani. Nel frattempo l'armatore Alessandro Metz ha denunciato il vice premier leghista per "diffamazione e calunnia aggravata". Il motivo? La direttiva ai vertici militari che metteva fuori legge la Mare Jonio e li invita a "prevenire" tale "attività illecita".

La "Mediterranea Saving Humans", la ong aperta da Luca Casarini e altri esponenti dei centri sociali e dell'associazionismo rosso per mettere in mare la nave Mare Jonio, non aspettava altro. Al primo sos raccolto da Alarm Phone, si sono fiondati in mare per tornare a sfidare Salvini e la direttiva sui porti chiusi. A bordo del barcone, che ieri ha lanciato l'allarme al largo delle coste libiche, vi sono una ventina di persone. Nell'area è presente una nave commerciale italiana che sta pattugliando la zona. "Ma occorre - ha spiegato Alessandra Sciurba, del team legale della ong - pattugliare e cercare, poichè è già successo che le persone in mare riescano a sopravvivere per diverso tempo". Per questo la Mare Jonio sta ora facendo rotta verso di loro. "La navigazione verso la zona Sar al largo della Libia - ha spiegato via Skype in capo missione Giuseppe Caccia - durerà circa una ventina di ore". La mossa è prettamente politica. Lo dimostra il teatrino messo in piedi in conferenza stampa dai vertici dell'ong e dalla denuncia contro Salvini depositata in tribunale in queste ore.

In conferenza stampa a Montecitorio, questa mattina, si sono presentati Metz e compagni sciorinando contro Salvini tutto l'armamentario buonista. "Il governo italiano - ha denunciato Sciurba - sta portando avanti un'assurda guerra contro le navi della società civile che nel Mediterraneo salvano vite: abbiamo ricevuto una diffida dal salvataggio delle vite in mare e credo che questo resterà un atto storico". Ma nemmeno davanti alla direttiva del Viminale l'ong "Mediterranea Saving Humans" è disposta a fare un passo indietro. Anzi, rilancia e passa al contrattacco rimettendo in mare la Mare Jonio. "La nave non si ferma, ogni volta che si riparte è una soddisfazione enorme nonostante i tentativi di fermarci, le direttive ministeriali, le diffide", ha fatto eco lo stesso Metz che questa mattina ho presentato alla procura di Roma una querela contro la direttiva di Salvini.

"Alcune affermazioni - ha spiegato - rappresentano gravità incredibili dal punto di vista della calunnia".

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