
"Il diritto di restare non è uno slogan. È una soluzione economica concreta". A dirlo è Aboubakar Soumahoro, il deputato di origini ivoriane eletto con Avs, partito dal quale è stato espulso per le vicende giudiziarie che hanno riguardato i suoi stretti familiari.
Chi l'avrebbe mai detto che il sindacalista dell'Usb, entrato in Parlamento con gli scarponi sporchi e il pugno chiuso, avrebbe sponsorizzato un convegno che sembra abbracciare la linea del governo Meloni sull'immigrazione? Un evento che si terrà oggi alla Camera dei Deputati e che già dal titolo, "Il diritto di restare. Il diritto di rientro. Opportunità per Italia e Africa", segna un deciso cambio di passo rispetto al passato. Anzi, una vera e propria conversione sulla via che porta verso il piano Mattei. "Tra il 2011 e il 2023 più di mezzo milione di italiani sono emigrati all'estero perché non avevano la possibilità di scegliere se restare in Italia. La stessa cosa accade anche in Africa: stessa ragione, stessa disperazione e stesso sogno", spiega Soumahoro in un video postato sul suo profilo Instagram. Il deputato che ora è iscritto al gruppo misto, poi, aggiunge: "So cosa vuol dire perché anche io vengo da quella realtà. So cosa vuol dire non avere la possibilità di scegliere e per questo ho promosso un forum su immigrazione e investimenti". Soumahoro nella descrizione del post sottolinea che "quando investi nella terra di origine, crei opportunità locali. Quando dai a qualcuno la possibilità di costruire dove è nato, smetti di creare migranti disperati". E ancora: "Non è carità. È intelligenza. Perché un'Africa che cresce, un'Italia che investe, significa mercati, lavoro, sviluppo per tutti". In effetti, lo scopo dichiarato apertamente del convegno è quello di riunire attorno a un unico tavolo esponenti del governo italiano, primi ministri africani e imprenditori italiani "non per parlare di immigrazione", ma "per costruire alleanze economiche vere". Tra gli ospiti figurano anche il re del Lesotho, il presidente del parlamento panafricano e altri esponenti politici africani.
Ad aprire il convegno, però, sarà il presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana e vi parteciperanno anche il sottosegretario all'Economia (sempre della Lega) Federico Freni e l'ambasciatore Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico di Giorgia Meloni e coordinatore della struttura di missione per il Piano Mattei.