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Nelle chat grilline scoppia l'ira contro Conte: "Un altro schiaffo..."

Dentro il M5S monta il malcontento verso Giuseppe Conte dopo la sconfitta di Ettore Licheri alla presidenza della commissione Affari Esteri

Nelle chat grilline scoppia l'ira contro Conte: "Un altro schiaffo..."

La sconfitta di Ettore Licheri ha mandato in tilt le chat dei senatori grillini. L'elezione di Stefania Craxi a nuovo presidente della commissione Affari esteri di Palazzo Madama è il segnale del fallimento della strategia di Giuseppe Conte.

"Il Pd vota Licheri, ora tocca a Monti... Casini scheda bianca, Zanda ha votato dal banco della presidenza in chiaro, accanto aveva Mariolina, hanno votato secondo indicazione...", si legge nelle chat che il quotidiano Il Tempo ha potuto visionare, al termine di quella votazione tanto amara per il M5S. "Ma si erano fatti bene i conti? È un altro schiaffone", commenta in un audio su Whatsapp un senatore grillino appena uscito dall'Aula. Il destinatario della sberla è Giuseppe Conte che, come ha certificato anche ilGiornale.it, continua a perderle tutte. Ma, secondo il quotidiano romano, stavolta il malcontento dei senatori grillini ricade non solo sull'ex premier e sulla vicepresidente Paola Taverna, ma anche sul capogruppo Mariolina Castellone."Dovevamo trattare e invece siamo andati al muro contro muro dimostrando arroganza e tracotanza", scrive un grillino sempre più dissidente verso i vertici del Movimento.

Sullo sfondo rimane lo scontro tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. L'ex premier ha voluto nuovamente puntare tutto su Ettore Licheri, nonostante su di lui pesasse ancora la sconfitta subita in occasione del voto per il rinnovo del ruolo di capogruppo. Il senatore sardo aveva traslocato dalla commissione Affari europei agli Esteri proprio per subentrare al vituperato Vito Petrocelli in qualità di presidente. "Lo sanno tutti che Licheri è il ventriloquo di Conte e che le sue posizioni sulla guerra in Ucraina all'interno della Commissione sono minoritarie. Perché allora abbiamo voluto cocciutamente insistere puntando sul cavallo sbagliato?", ci si chiede in casa M5S. Conte, infatti, sapeva che quello di Licheri non era un nome gradito e sapeva anche che Di Maio (che comunque è pur sempre ministro degli Esteri) avrebbe preferito puntare su Simona Nunzia Nocerino, una senatrice che avrebbe ottenuto maggior consenso anche tra gli altri partiti. Alla vigilia del voto, i dimaiani avevano suggerito alla Castellone di considerare questo nome in caso di flop di Licheri al primo turno di votazioni. Il capogruppo ha, però, ritenuto che la Nocerino non avesse l'esperienza necessaria a ricoprire quel ruolo che Licheri, invece, aveva già ricoperto. Un altro errore è stato quello di non aver inserito tra i membri della commissione il senatore Primo Di Nicola, noto per le sue capacità di mediatore. La linea dello scontro, voluta da Conte, non ha prodotto i risultati sperati ed è arrivata l'ennesima sconfitta. Ora 'l'ex avvocato del popolo', per capire quale sarà il suo destino, attende il pronunciamento del Tribunale di Napoli sulla legittimità della sua nomina a capo del M5S che arriverà il 7 giugno prossimo, a cinque giorni dalle amministrative. Elezioni che si preannunciano fallimentari per il M5S e per Conte..

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