Tasse, Di Maio contro Salvini: "Non si abbassano sui giornali"

Il Movimento Cinque Stelle all'attacco dopo le dichiaraizoni di Salvini:"Se vuole far saltare tutto, deve dirlo agli italiani". Ma il leghista ribadisce che non andrà al voto "se riesco a lavorare"

Tasse, Di Maio contro Salvini: "Non si abbassano sui giornali"

Il Movimento 5 Stelle risponde a Matteo Salvini dopo che in un'intervista al Corriere della Sera il vicepremier ha minacciato lo strappo. E la risposta pentastellata al leader della lega arriva tramite fonti interne al partito di governo all'agenzia Adnkronos. "La Lega e Matteo Salvini se la prendano con i banchieri e i burocrati di Bruxelles invece di minacciare sempre il governo" raccontano le fonti 5S all'agenzia. "Tutti vogliamo tagliare le tasse e c'è anche una proposta del M5S per la Flat tax sul ceto medio applicata al coefficiente familiare. La Lega non è all'opposizione, ma al governo come noi, quindi se servono 10 miliardi tracci la strada per trovarli invece di scaricare la colpa sugli altri. Salvini non può sempre dire è colpa degli altri. Così è troppo facile". Queste le parole che confermano le tensioni crescenti in seno al governo guidato da Giuseppe Conte. Il rapporto fra le due anime dell'esecutivo giallo-verde sono sempre più ai ferri corti. E la scelta di Salvini di rilasciare l'intervista al Corriere in cui minaccia la fuoriuscita dal governo non è piaicuta all'alleato di governo.

Il Movimento 5 Stelle è durissimo: "Colpa di chi questa volta? Le tasse vogliamo tagliarle tutti! E subito! Quindi di chi sarebbe la colpa? Chiarisca il colpevole, così lo combattiamo insieme. Non esistono nemici immaginari, i nemici vanno identificati. Sarebbe Tria il colpevole? Ma non è stata la Lega a riunirsi con il ministro dell'economia per redigere il piano sulle tasse? Se si cerca una scusa per far saltare tutto e riportare in Italia un governo tecnico la Lega lo dica chiaramente agli italiani, con tutte le conseguenze del caso". Dichiarazioni molto pesanti che agitano un governo che appare sempre più diviso. L'idea di una crisi di governo inizia a essere sempre meno remota e dopo le sconfitte nelle varie elezioni, il Movimento non sembra più intenzionato a mostrarsi cauto nei confronti del vice premer leghista. E la questione dell'abbassamento delle tasse è da sempre stato uno dei punti principali del programma di Salvini, che ha confermato il desiderio di vedere realizzata la flat tax anche a seguito del viaggio negli Stati Uniti.

Le parole di Di Maio

Alle parole di Salvini ha risposto poi anche il vice premier Luigi Di Maio che: "Tagliare le tasse è come la pace nel mondo, tutti la vogliamo. Il tema è che non bisogna tagliare le tasse sui giornali ma veramente". L'ira del capo politico dei Cinque Stelle contro il leader del Carroccio è netta e a Un Giorno da Pecora su Radio Rai 1 continua: "Non può dire 'o mi portate i 10 miliardi o me ne vado'. Anche io voglio abbassare le tasse, lui parla di flat tax, io di abbassamento del cuneo fiscale È un atteggiamento che abbiamo visto più volte. Io voglio abbassar le tasse, ma dobbiamo lavorare seriamente perché dobbiamo fare una legge di bilancio che deve soddisfare le richieste dei cittadini".

Salvini contesta le accuse

Salvini ha contestato le accuse sulla volontà di andare alle elezioni. Dal palco del Festival del Lavoro a Milano, il leder della Lega ha ricordato che il contratto di governo "dura cinque anni". E ha confermato: "Io, se riesco a lavorare, non espongo il Paese alla volatilità del mercato e al caos per quattro o cinque mesi". Lo stesso Salvini ha poi ricordato che "abbassare le tasse è un dovere di chi sta al governo".

E per quanto riguarda sempre le imposte, Salvini è netto anche sull'Iva: "Se mi chiedono di dissanguare le imprese o di alzare l'Iva, dovranno passare sul mio corpo; noi i nostri compiti a casa li stiamo facendo".

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