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Mafia Capitale, Carminati arrestato dai carabinieri sulla smart

"Scendi da questa cazzo di auto". E il boss di Mafia Capitale si preoccupa per il figlio

Mafia Capitale, Carminati arrestato dai carabinieri sulla smart

Si preoccupa per il figlio che è con lui in macchina, Massimo Carminati, quando vede mitra e pistole dei Ros mettere forse fine a quarant'anni di carriera criminale. Lui alza subito le mani e scende dalla Smart circondata dai carabinieri, ma non rinuncia a dire qualcosa ai militari. Cosa dica non si capisce guardando il video della cattura del presunto capo di Mafia Capitale. Ma da gesti ed espressioni del volto si evince l'apprensione per la presenza del figlio.

Un filmato eccezionale sull’arresto di un boss, girato in soggettiva da una telecamera piazzata all’interno di un’auto usata nell’operazione. I carabinieri sono appostati da giorni a Sacrofano, a nord di Roma, dove Carminati vive con la compagna Alessia Marini. Il video si apre con la macchina degli uomini del Ros all’angolo di via Monte Cappelletti, la strada di casa del "Nero". Comunicazioni alla radio tra i militari, cielo grigio e umidità, è domenica 30 novembre, quattro giorni fa, pomeriggio. Una squadra comunica all’altra che Carminati sta uscendo di casa, in auto. L’immagine si sposta all’imbocco di una stradina di campagna in discesa. La macchina con la telecamera la imbocca in discesa, mentre una Smart arriva in salita nel verso opposto. "Piano, piano, ragazzi", dice un carabiniere. "Non lo vedo, non lo vedo, non lo vedo - dice un altro, e poi - guida lui".

La Smart si ferma per la strada sbarrata dal mezzo dei carabinieri, l’altra auto arriva da dietro per impedire la retromarcia. Carminati abbassa il finestrino e mette fuori la testa, forse vuol protestare non avendo subito capito la situazione, ma poi vede uscire tre uomini con le armi spianate e le pettorine dell’Arma e alza le mani. "Scendi, scendi da questa cazzo di macchina!", urla un uomo del Ros. "Signora vada fuori, ferma la macchina", dice un altro a Carminati che non ha spento il motore, pensando inizialmente che ci sia una donna con lui. Il "Cecato" scende e alza le mani, dice ancora qualcosa ai carabinieri, sembra preoccuparsi per il figlio, che non si vede nelle immagini, nascosto dal riflesso sul parabrezza della Smart. Gli viene detto più di una volta di "alzare le mani". Intanto la radio gracchia: "Lo hanno bloccato, lo hanno bloccato". Carminati viene ammanettato dietro la schiena e portato via, addosso i jeans, un giubbotto e la felpa con il cappuccio, oltre agli occhiali delle ultime foto segnaletiche.

Finisce così la corsa del "Re di Roma".

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