Di Maio cambia i vertici dell'Ilva e cerca un colpo di teatro a Taranto

Scelti i nuovi commissari, non avranno l'immunità penale

Di Maio cambia i vertici dell'Ilva e cerca un colpo di teatro a Taranto

Roma - Cambio ai vertici della ex Ilva. Ieri pomeriggio i commissari straordinari Corrado Carrubba, Piero Gnudi ed Enrico Laghi hanno rassegnato le dimissioni attraverso una lettera al ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio. Subito dopo dallo stesso dicastero la notizia della nomina dei nuovi commissari straordinari. Sono Francesco Ardito, avvocato e dirigente della Aqp, Antonio Cattaneo, revisore contabile e responsabile nazionale della divisione Forensic di Deloitte; Antonio Lupo, avvocato. «La nomina», si legge nel comunicato, «precede la prima seduta del Tavolo istituzionale permanente a guida Mise, aprendo le porte alla realizzazione dei progetti per il futuro di Taranto, alle attività di bonifica e al rilancio economico e sociale del territorio».

Il cambio di consegne avverrà dopo un periodo di transizione. «I nuovi commissari per il prossimo mese e mezzo affiancheranno gli uscenti», ha spiegato Di Maio ringraziando Carrubba, Gnudi e Laghi «per il senso delle istituzioni dimostrato e per il lavoro svolto insieme a partire da giugno dell'anno scorso».

Il vicepremier oggi sarà a Taranto per tavolo permanente del contratto istituzionale di sviluppo. Ci sarà anche il presidente della regione Puglia Michele Emiliano.

Ieri l'esponente Pd ha detto che domani Di Maio potrebbe fare un annuncio «Vado ovviamente a fiuto», ma «annuncerà che finisce l'immunità penale per la gestione degli impianti. Se no, sarebbe una visita senza notizie specifiche da comunicare». I nuovi manager, insomma, rischieranno di persona.

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