La mamma in aula picchia la maestra

La donna schiaffeggia l'insegnante: "Vendetta, ha graffiato mio figlio"

La mamma in aula picchia la maestra

Si è presentata all'ingresso della scuola fingendo di avere un colloquio con una docente. Poi è piombata come una furia nell'aula in stava insegnando e l'ha presa a schiaffi: bloccata ed espulsa dall'istituto, si è giustificata dicendo che si trattava di un regolamento di conti con la maestra, aveva menato suo figlio e doveva farsi giustizia.

È successo venerdì scorso in una terza elementare della Gianni Rodari di Villaricca, periferia milanese. La vicenda tra maestra e mamma resa pubblica da un articolo de Il Giorno finirà in tribunale: tutte e due le donne hanno, infatti, sporto denuncia. A causare la rabbia della madre è stato un graffio sul gomito del figlio. «Quella maestra che per un'ora ha fatto supplenza nella classe di mio figlio spiega la mamma al quotidiano lo ha stretto per un braccio e lo ha graffiato. Mi aspettavo che la scuola prendesse provvedimenti. Niente. Avrei voluto parlare con l'insegnante, però mi è stato tenuto nascosto persino il nome. Ma appena l'ho scoperto sono andata a cercala, per farmi giustizia da sola».

Alquanto diversa è la versione fornita dalla scuola, secondo cui il bambino, che soffre di un disturbo oppositivo-provocatorio (e per questo viene seguito attentamente dai Servizi sociali) si stava azzuffando con un compagno. La maestra sarebbe intervenuta per cercare di separarli. Lo avrebbe allontanato e durante questa fase il bimbo avrebbe cercato di morderla e prenderla a calci. «E nella concitazione si è ferito, graffiandosi», precisa l'istituto. La mamma si sarebbe innervosita per l'invito ad occuparsi di più del figlio che la maestra le avrebbe rivolto. L'insegnante che non si aspettava la reazione violenta della donna, è stata colta di sorpresa e ha cercato di sottrarsi all'aggressione senza però riuscirci. È dovuto intervenire il padre di un altro bambino.

«Un gesto simile contro un insegnante, oltre che diseducativo fa capire che stiamo perdendo ogni tipo di valori», commenta la sindaca di Villaricca, Maria Rosaria Punzo. «Conosco molto bene l'insegnante. È una persona a modo, sempre gentile. Non conosco, invece, la mamma dell'alunno. Ma a prescindere da tutto, è un gesto che va condannato con decisione.

Non è possibile che a qualsiasi cosa ti venga detto si reagisca in questo modo. Per quanto sia importante la partecipazione dei genitori nell'ambito scolastico aggiunge ancora la sindaca - è sempre giusto avere rispetto dei ruoli».

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