Londra Sembrava un venerdì mattina qualunque al centro commerciale «Arndale» di Manchester. Le mamme con i bambini che facevano shopping, qualche adolescente che aveva saltato le lezioni e vagabondava per i piani affollati. All'improvviso la scena è cambiata di colpo: un uomo è entrato nell'edificio armato di un grosso coltello e si è messo a menar colpi a caso ferendo quattro persone senza, per fortuna, ucciderne nessuna. La polizia è intervenuta immediatamente, ha immobilizzato l'aggressore con il taser e il centro è stato evacuato itnrono alle 11.15.
Un attacco imprevisto e imprevedibile che ha choccato l'intera comunità e sul quale la polizia ora sta indagando senza trascurare nessuna pista. I commessi di alcuni negozi si sono ritrovati a dover tranquillizzare gente terrorizzata che era stata inseguita dall'uomo senza nessuna ragione. Un dipendente di un negozio ha raccontato di aver sentito molte urla provenire dall'esterno del negozio prima che una donna, entrando di corsa, gridasse che qualcuno la stava rincorrendo per accoltellarla. Per fortuna era riuscito soltanto a strapparle la giacca.
Ora in ospedale sono tre persone, due donne, una delle quali ha soltanto 19 anni e un uomo sulla cinquantina. Le loro condizioni sono stabili e nessuno è in pericolo di vita, ma l'episodio ha immediatamente riportato alla memoria l'attacco terroristico che colpì proprio Manchester durante un concerto nel 2017 e che provocò 22 morti, tutti giovanissimi. L'aggressore, un uomo sui quarant'anni, che prima di venir arrestato ha lottato anche con due agenti della sicurezza del centro, si trova ora in stato di fermo , sospettato di atti di terrorismo, un'accusa dettata dalla natura e dalle circostanze in cui è avvenuto l'attacco.
La polizia crede che si tratti di un atto isolato come ha spiegato ieri l'Assistente capo della polizia Russ Jackson. «Non conosciamo le motivazioni che stanno dietro a questo terribile attacco ha detto in conferenza stampa sembra essere casuale, ma è certamente brutale e terrorizzante per tutti coloro che vi hanno assistito. Al momento riteniamo che nessun altro sia coinvolto, ma continuiamo a tenere sotto controllo la situazione. Per questo abbiamo rafforzato controlli e pattugliamenti nel centro città per l'intero weekend.
Si tratta essenzialmente di misure volte a rassicurare le persone, ma non pensiamo che esista una minaccia nell'immediato e speriamo che la città possa ritornare alla normalità già domani». Il premier Boris Johnson ha espresso il suo sconcerto: «Il mio pensiero va alle vittime e a tutte le persone coinvolte».
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