Manovra, Salvini tira dritto "Giù le mani dai punti chiave"

Il ministro avverte Juncker in vista della cena con Conte: "No a modifiche strutturali. I fondamentali restano"

Manovra, Salvini tira dritto "Giù le mani dai punti chiave"

Matteo Salvini non fa passi indietro. In vista della cena di questa sera tra Juncker e Conte, il vicepremier di fatto manda un messaggio chiaro a Bruxelles: "essun maxi emendamento, i rumors li lasciamo di fondo. Noi andiamo a Bruxelles con buonsenso e disponibilità ad ascoltare, tutto è migliorabile, ma i punti fondamentali della manovra non si toccano". Di fatto il titolare del Viminale smonta l'ipotesi di possibili modifiche strutturali alla legge di Bilancio come riportato da alcune indiscrezioni legate alle mosse di Conte. Il ministro prova a spegnere i fuochi delle tensioni nel governo che si sono accesi negli ultimi giorni: "Io Conte, Tria e Di Maio li sento quotidianamente. Leggo sui giornali vicende surreali che lì rimangono". Poi il vicepremier torna ancora sull'incontro di questa sera: ""Ieri c'è stato il Black Friday, speriamo che questo non sia un Black Saturday".

E anche il premier respinge le indiscrezioni su possibili modifiche radicali alla manovra: "Non so perchè i giornali scrivano di cambiamento. Noi abbiamo parlato di rimodulazione alla luce delle determinazioni del Parlamento. Nessuno ha mai ragionato di rinunciare alle riforme qualificanti. Le faremo, le abbiamo promesse. Questa manovra è impostata in un certo modo e la realizzeremo nel modo in cui è impostata". Insomma a quanto pare il governo non farà passi indietro soprattutto su quota 100 e reddito di cittadiananza.

Linea questa ribadita anche da Luigi Di Maio: "Ridimensionare quota 100 e il reddito Di cittadinanza significa aver perso tempo per 5 mesi. Noi abbiamo investito in queste due misure per liberare posti di lavoro pensionando un po' di gente e inserire in questi posti di lavoro giovani e meno giovani formandoli con il reddito di cittadinanza".

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