Un vertice fiume a Palazzo Chigi presieduto dal premier Giuseppe Conte per arrivare al Consiglio dei ministri di lunedì con le principali divergenze interne alla maggioranza gialloverde appianate. Giovanni Tria, Paolo Savona, Bonisoli, Elisabetta Trenta, Barbara Lezzi, Stefani, Giulia Grillo, Costa e Bussetti si sono rinchiusi per oltre due ore nelle stanze del governo per venire a capo della matassa che, in alcuni punti, vede contrapposti M5S e Lega. I ministri sono arrivati intorno alle 19,30 e alle 22 erano ancora dentro per il pre-consiglio. A discutere i nodi principali della manovra e del decreto fiscale anche il sottosegretario alla presidenza di Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti e il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia. Pace fiscale e relativi scaglioni, finanziamenti per il reddito di cittadinanza e Flat tax i principali argomenti sul tavolo. Con l'occhio della Troika puntato sui conti pubblici e il rispetto del Fiscal compact.
Il presidente del Consiglio Conte ha fatto il punto con M5s e Lega per cercare di conciliare le posizioni dei due partiti sul decreto fiscale, ancora distanti alla vigilia del Consisiglio dei ministri che dovrebbe dare il via libera al provvedimento. Il pre-consiglio notturno precede il vertice di maggioranza che dovrebbe tenersi domani per tirare le fila prima del Cdm. Tante le scadenze che vedono l'Italia in prima linea nelle prossime settimane.
Nei prossimi giorni, la legge di Bilancio, prima del vertice europeo di mercoledì e giovedì a Bruxelles, sarà oggetto di incontri bilaterali tra il presidente del Consiglio e gli altri leader dell'Unione europea tra i quali la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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