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Marino prepara la stangata: vuole alzare le tasse ai turisti

Il sindaco di Roma vuole alzare la tassa di soggiorno da 7 a 10 euro. Ma così rischia di scoraggiare il turismo di massa

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino

Anziché mettersi a lavorare per risolvere l'emergenza rifiuti, il sindaco di Roma Ignazio Marino si diletta ad alzare le tasse ai turisti. Vorrebbe infatti portare la tassa di soggiorno da 7 a 10 euro. Un rincaro pesantissimo che rischia di colpire quel turismo di massa che per la Capitale è una vera e propria industria.

Il piano è già stato oliato. Deve solo passare in Giunta. I tempi, però sono stretti. Perché bisogna far fronte ai debiti di Roma Capitale. Debiti che verranno in parte appianati da un colossale piano da 440 milioni di euro che a settembre sarà approvato dal ministero dell'Economia. Grazie all'intercessione di Palazzo Chigi, Marino potrà godere di nuove risorse per 120 milioni di euro, ma si vedrà costretto a imporre ai romani una vera e propria cura dimagrante. "Verranno tagliate consulenze - spiega Libero - accorpate (o chiuse) società com,unali, ma anche ridotti servizi (asili, manutenzione, servizi sociali) ad una città già in difficoltà". E, ovviamente, saranno ritoccate all'insù le imposte. Si parte con la tassa di soggiorno.

Se il piano dovesse passare, per gli hotel a cinque stelle si dovrà sborsare 7 euro (a notte) per la tassa di soggiorno, per i quattro stelle 6 euro, per i tre stelle 4 euro, per i due e una stella 3 euro. Per gli agriturismi e le residenze alberghiere, invece, la tassa sarà di 4 euro a notte, per i B&B 3,5 euro e per il campeggio 2 euro. Nel 2013, grazie all'obolo sui turisti, Marino ha portato a casa 51,3 milioni di euro. Adesso pensa ad inasprire l'imposta per raggranellare qualcosa di più. "In Giunta avevamo fissato a 7 euro la tassa per gli alberghi a cinque stelle - spiega il primo cittadino di Roma - sarei felice se ci fossero proposte che li portino a livelli ancora più alti perché chi spende 700 euro per una notte in hotel forse può anche spenderne 10 per la tassa di soggiorno".

Peccato che alzando a 10 euro la tassa sui cinque stelle, c'è il serio rischio che a pioggia venga aumentato anche il balzello per tutte le altre strutture.

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