Marino, rimborso anche per 8 euro della colazione del reduce olocausto

Tra le centinaia di euro spesi per le cene "di rappresentanza", tra i vini pregiati scolati alla salute dei romani, in mezzo alle migliaia di euro usati per prenotare un'auto di lusso, spunta anche uno scontrino che sa di ridicolo. Il 19 ottobre 2013 Ignazio Marino andò a Cracovia per accompagnare una scolaresca in visita nei luoghi della memoria dell'Olocausto.

Ebbene, tra gli invitati c'era anche un reduce. Un viaggio della memoria indubbiamente istruttivo e quando si è con persone che hanno vissuto una esperienza simile, in effetti offrirgli una colazione è il minimo. Infatti Marino, che è una brava persone e un galantuomo, ha invitato il reduce a prendere caffè e cornetto. Dopo aver parlato di sofferenze e memoria, Marino si è avvicinato alla cassa e ha chiesto il conto: 8,63 euro. Una cifra banale, che il sindaco non ha avuto il buon gusto di pagare con i propri soldi.

Il dettaglio ha fatto impazzire il web.

Da molte parti arriva la domanda: "Quindi, caro sindaco - si chiedono - tu non avevi 8,63 euro per pagare di tasca tua la colazione ad un reduce dell'Olocausto?". Evidentemente no. E forse Marino si sarà anche fatto bello davanti al reduce: "Non si preoccupi, caro, pago io".

E poi ha fatto pagare ai romani.