Matteo Renzi ha la testa al referendum di autunno sulle riforme. Intervistato da Eugenio Scalfari a RepIdee, il premier ignora i ballottaggi che sono alle porte e parla del voto di autunno: "Io non è che vado a casa e basta, e lo confermo perchè non sono adatto a fare un altro giro cercando di mettere storie diverse. Ma se passa il no l’Italia diventa ingovernabile, ci sarà sempre un inciucio, una larga intesa, un accordo. E se si bloccano le riforme in Ue non ci fila più nessuno", ha affermato il premier.
Poi sempre sulla fine del suo mandato, Renzi ha annunciato di vole proporre una leggere per fissare un limite alla permanenza del premier a palazzo Chigi: "Se uno dice che voglio governare l’Italia per 15 anni lo querelo: credo che, se vogliamo andare verso un sistema di responsabilità, non si può governare per più di due mandati". Inevitabilmente però incombono i ballottatggi e su Roma il premier spinge Giachetti e attacca la grillina Virginia Raggi: "La lettura nazionale dei dati locali è profondamente sbagliata. Se a Roma vince Virginia Raggi è un problema dei romani, non è un problema nazionale.
Se il disegno strategico è dire no a tutto o quasi, che ci posso fare? Se volete affidare la città a chi dice no, votate chi volete", spiega il premier ribadendo che il voto su Roma 2riguarda i romani e deciderà i prossimi anni di questa città". Infine parla della legge elettorale: "Non sono innamorato di questa legge elettorale, avrei preferito Mattarellum con strumenti per garantire la vittoria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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