Berlino Dieci giorni fa aveva rassicurato i giornalisti dispensando grandi sorrisi. «Ho bevuto tre bicchieri di acqua e mi sento molto meglio», aveva detto Angela Merkel dopo aver spaventato decine di persone presenti alla cerimonia degli onori militari in cancelleria per accogliere il neo presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Proprio mentre la banda della Bundeswehr suonava l'inno nazionale tedesco, la quattro volte cancelliera veniva scossa da un attacco di tremore al corpo, agli arti, alle labbra. Un minuto di brividi irrefrenabili reso interminabile sia dal bisogno di restare composti duranti l'inno sia dalla spietatezza delle telecamere presenti. Ieri è successo di nuovo e per sfortuna della leader tedesca è di nuovo accaduto durante una cerimonia ufficiale.
A palazzo Bellevue, residenza del presidente federale Frank-Walter Steinmeier, la deputata Christine Lambrecht giura da nuova ministra della Giustizia in sostituzione di Katarina Barley, eletta al Parlamento europeo. Mentre il capo dello Stato commenta l'avvicendamento fra le due donne in piedi alla sua sinistra, alla sua destra Angela Merkel inizia a tremare, stringendo le mani una all'altra nel tentativo di controllare l'attacco. Subito si avvicina qualcuno con un bicchiere d'acqua che la cancelliera, forse per timore di versarlo, declina cortesemente. L'attacco passa dopo pochi secondi: Merkel, che pare controllare meglio il problema quando si muove anziché quando è ferma in piedi, stringe la mano alle due ministre. Sta poi al portavoce della leader tedesca, Steffen Seibert, confermare che «la cancelliera sta bene e conferma i suoi impegni». Già in passato Angela Merkel era stata colta da brevi episodi di tremore: era successo nel corso di una visita ufficiale in Messico nel 2017 e sempre durante l'esecuzione di Deutschland, Deutschland über alles.
Giorni fa, dopo il forte attacco di tremore accanto all'ospite ucraino, era prevalsa la linea della disidratazione. E se è pure vero che l'altro ieri a Berlino si sono registrati 38 gradi, la tesi del colpo di caldo comincia a vacillare. Ma nel paese che per una lunga serie di tristi eventi storici basti nominare la Gestapo e la Stasi più di tutti tiene alla sua privacy, anche sulla Welt, un giornale conservatore spesso critico con il governo, sono apparsi editoriali sul «diritto alla riservatezza della cancelliera». Solo la Frankfurter Allgemeine ha fatto circolare un breve corsivo in cui si ricorda che nei suoi 14 anni di servizio al paese, la cancelliera è sempre stata bene sia nel corpo che nello spirito. Eppure la Faz ha anche osservato che «quando Merkel trema, il mondo intero guarda». E poiché gli avvoltoi stanno già girando in rete, felici che una Merkel alla fine della sua parabola politica «sia ormai anche fisicamente esaurita, bisogna chiedersi se c'è motivo di preoccuparsi; e la cancelliera sta bene non basta più», aggiunge il giornale di Francoforte. Altre testate hanno ricordato che nel 2014 il servizio scientifico del Bundestag ha stabilito come in caso di temporanea incapacità del capo del governo le sue funzioni siano esercitate dal vicecancelliere oggi il ministro delle Finanze Olaf Scholz.
Anziché riposarsi dopo l'incidente a Bellevue, ieri Merkel si è imbarcata sull'aereo di Stato alla volta del G20 in Giappone.
Mesto epilogo: poiché i guasti alla flotta ufficiale del governo non si contano e numerosi ministri, la cancelliera stessa e il presidente sono rimasti a piedi negli scorsi mesi Angela Merkel è partita per Osaka con due aerei: se se ne romperà uno, tornerà con l'altro.
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