Il messaggio azzurro al Capitano: se restiamo divisi, vincono Pd e M5s

In Umbria Fi appoggia la leghista Tesei: il vice deve essere nostro

Il messaggio azzurro al Capitano: se restiamo divisi, vincono Pd e M5s

Roma - Nel giorno del giuramento dell'esecutivo Pd-M5s-Leu, il vertice di Forza Italia ribadisce che farà «un'opposizione ferma, coerente e senza sconti al governo giallorosso», che definisce di ultrasinistra. Ma il suo impegno in questa nuova fase è anche di «riaggregare un'area politica liberale, cattolica, riformatrice, europeista che deve tornare ad essere trainante per rendere possibile un centrodestra vincente e di governo». Insomma, bisogna rinascere e lasciarsi alle spalle il 6% attribuito dai sondaggi.

Sono pesanti le critiche degli azzurri che attribuiscono a Matteo Salvini «la grave responsabilità» di aver spianato la strada all'accordo tra dem e grillini e Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, coglie l'occasione per una stoccata al leader della Lega: su Twitter allega un'immagine dell'esecutivo Conte bis con la scritta «Bella mossa, Salvini!». Poi assicura: «Faremo un'opposizione dura e rigorosa a questo pessimo governo di estrema sinistra e costruiremo un'alternativa seria e competente per salvare il nostro Paese».

Ma il messaggio al Carroccio è duplice dal Comitato di Coordinamento, composto dal vicepresidente Antonio Tajani, dalle capigruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini e dal presidente dei coordinatori regionali Sestino Giacomoni, che si riunisce nella sede nazionale di piazza in Lucina. C'è anche una mano tesa per ricostruire il centrodestra a livello locale: gli azzurri sosterranno Donatella Tesei, la candidata della Lega per la presidenza della Regione Umbria, alle elezioni di fine settembre. Rivendicano, però, che sul vice, sulla giunta e sulle altre deleghe tutto dovrà essere discusso insieme e senza nessun pregiudizio, in un tavolo della coalizione da convocare nei prossimi giorni.

Le prime Regionali dopo la nascita del governo giallorosso hanno un'importanza particolare e saranno il banco di prova della coalizione. Sembra che Salvini abbia già preso casa in Umbria, con la fidanzata Francesca Verdini, per seguire la campagna elettorale e questo dimostra il peso che da a questo voto. Oggi, probabilmente, presenterà in un primo incontro la Tesei, che dovrebbe scontrarsi con il candidato della sinistra. Il Pd punterebbe al presidente di Confcooperative Umbria Andrea Fora e sta cercando l'accordo con il M5s perché lo sostenga.

Di tutto questo si è parlato nell'incontro che ha seguito il direttorio di Fi. Tajani, Giacomoni, Gelmini, Gasparri e Fontana erano con amministratori e parlamentari dell'Umbria. Come vice della Tesei Fi vorrebbe il consigliere regionale Roberto Morroni.

Sono anche stati indicati, d'intesa con Silvio Berlusconi, i nuovi commissari per le province di Bergamo (Alessandra Gallone), Frosinone (Claudio Fazzone), Pescara (Lorenzo Sospiri), Teramo (Gabriele Astolfi) e L'Aquila (Gabriele De Angelis).

Gli azzurri si dicono preoccupati dagli annunci del Conte bis soprattutto per l'economia e Renato Brunetta fa notare che dal programma si preannuncia «una lunga serie di spese da finanziare per accontentare gli elettori, peccato che non ci siano le risorse!». Per il deputato veneto Marco Marin il Conte bis «non è figlio della democrazia ma di una manovra di Palazzo: se si fosse votato avrebbe vinto nettamente il centrodestra.

Perciò i veri sconfitti sono gli italiani». La convinzione è che il governo M5s-Pd porterà «statalismo, nuove tassazioni, porti aperti, sprechi assistenziali, più centralismo e meno autonomia, l'esatto contrario di quello che serve e vogliono gli Italiani».

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