Migranti, l'Ue raddoppia i (pochi) fondi

Premi ai Paesi solidali e tagli ai governi che non rispettano lo Stato di diritto

Migranti, l'Ue raddoppia i (pochi) fondi

La proposta del nuovo bilancio Ue «ammonta a 1.279 miliardi di euro», con «contributi addizionali limitati ma necessari per finanziare le nuove priorità», che portano la cifra all'1,11% del Pil. «Una proposta ragionevole e responsabile», ha detto il presidente della Commissione Ue, presentando il bilancio 2021-2027. Tagli del 5% ai fondi per le politiche agricole e di coesione, che potrebbero costare cari all'Italia. Premi ai Paesi che mostrano più solidarietà nell'accoglienza dei migranti e penalizzazioni per quelli più refrattari come Ungheria e Polonia. Piccoli sforzi comunque: l'attenzione alle politiche migratorie e il controllo delle frontiere, il cui bilancio passa da 12,4 a 33 miliardi. Maggiori contributi chiesti ai partner, perché la spesa complessiva cresce. «Se avessimo risposto solo alle varie richieste dei Paesi, o avessimo fatto solo la sommatoria delle politiche invariate con gli sconti o certe soluzioni specifiche per Paese, se non avessimo integrato il fondo lo sviluppo e non avessimo tenuto conto dell'ammanco da 15 miliardi post Brexit, saremmo arrivati al 2% del pil Ue, e tutti l'avrebbero respinto», ha detto Juncker.

Il nuovo bilancio Ue per il 2012-2017, il primo post Brexit, prevede tagli di circa il 5% ai fondi Ue di coesione e alla Pac, la politica agricola comune, ma vede più che raddoppiate o quasi le risorse per migranti (2,6 volte in più rispetto ai fondi ora disponibili), Erasmus e giovani (2,2 volte), sicurezza (1,8 volte), digitale e ricerca (1,6 volte). Si tratta di un aumento totale di risorse in questi settori pari a 109 miliardi di euro.

L'aumento di risorse necessario per finanziare le nuove priorità verranno ricavate da nuove risorse proprie dell'Ue (80%) e risparmi (20%), per un totale fino a 22 miliardi l'anno pari al 12% dell'intero bilancio europeo. Le nuove risorse includono una tassa sulla quantità di plastica non riciclabile per Paese (80 centesimi a kg), il 20% dei proventi della vendita delle quote di emissioni di CO2 e un'aliquota del 3% sulla nuova base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società. Il budget prevede anche due nuovi fondi per l'eurozona, per un totale di 55 miliardi.

Il primo, il Fondo di stabilizzazione degli investimenti, sarà di 30 miliardi ed è destinato a quei Paesi colpiti da crisi per aiutarli a mantenere costante il livello di investimenti pubblici tramite prestiti garantiti dal bilancio Ue.

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