Milano, il record: "Una multa ogni 8 secondi"

Mariastella Gelmini (FI): "Milanesi tartassati, diecimila muilte al giorno". Maurizio Lupi (Ap): "Dalla giunta Pisapia tassazione occulta"

Milano, il record: "Una multa ogni 8 secondi"

Milano capitale italiana delle multe. I numeri sono inequivocabili: su 1,4 milioni di abitanti ogni anno nel capoluogo lombardo vengono comminate 3,5 milioni di contravvenzioni. Un numero impressionante. "Ai Milanesi non bastavano le tasse altissime - scrive su Facebook Mariastella Gelmini, capolista di Forza Italia a Milano e coordinatrice di FI Lombardia - adesso scopriamo che il Comune fa cassa anche con le multe per 188 milioni: basta. I milanesi sono stati vessati e tartassati dalla Giunta di centro-sinistra?. Ben diecimila multe al giorno utili solo per fare cassa. Autovelox installati anche dove non c’è bisogno, perchè non alto il livello di incidenti. "Queste multe Gelmini - aggiunge - sono servite solo per andare a riempire le casse comunali. Milano è una città che ha strade strette e spesso sono le auto in doppia fila a far impazzire il traffico. La Giunta Pisapia su questo non ha fatto nulla e ha preferito multare le auto sulle strisce blu. Noi vogliamo un traffico fluido, ordinato e scorrevole, vogliamo potenziare l’uso dei mezzi pubblici senza aumentare il biglietto come hanno fatto Pisapia & company, vogliamo più vigili nelle strade ma a fianco dei milanesi e non contro. Li vogliamo perchè ci proteggano e garantiscano la sicurezza".

Una multa ogni 8-9 secondi, osserva sdegnato Maurizio Lupi, capogruppo Ap alla Camera. "Certo - osserva - a Milano non guidano solo i milanesi, ma l’immagine è quella di una città abitata solamente da trasgressori del codice. Una generalizzata criminalizzazione dei cittadini che è inaccettabile. Già nel 2014 il Comune aveva fatto il record: un milione di multe in più rispetto al 2013. Quest’anno, se possibile, è riuscito a spennare ulteriormente i cittadini: 188 milioni e mezzo in contravvenzioni, 51 milioni in più rispetto ai 137 dello scorso anno. È come se ogni abitante di Milano, bambini compresi, versasse una tassa di 134 euro l’anno al Comune. Il sospetto che le multe servano a far cassa e a mettere a posto il bilancio comunale - prosegue Lupi - è a questo punto molto più che un sospetto".

"L’assessore Granelli tenta una giustificazione: 'metà di questi soldi li usiamo per la sicurezza delle strade'. E vorrei vedere, lo impone la legge. Ma la legge non dice che la sicurezza stradale vada finanziata a suon di multe. Se tutti i cittadini diventassero virtuosi, ed è quello che ogni amministratore si dovrebbe augurare, e non facessero più infrazioni, il Comune azzererebbe gli interventi per la sicurezza stradale? I numeri abnormi delle multe testimoniano come la città sia stata governata con un approccio vessatorio nei confronti degli automobilisti considerati sempre di più come limoni da spremere. Non ho cambiato idea da quando, da ministro, feci la battaglia contro le multe sproporzionate per il prolungamento della sosta sulle strisce blu, contro gli autovelox fasulli e per lo sconto del 30 per cento per chi paga le multe entro i primi cinque giorni. Ribadisco che deve cambiare il rapporto tra amministrazione e cittadini, la sicurezza non si ottiene con le vessazioni ma con l’educazione stradale e la prevenzione".

Lupi rivolge poi una domanda a chi si presenta come erede della giunta Pisapia: "Continuerà a tartassare così gli automobilisti?" E ancora: "Lo sa che questa sorta di tassazione occulta rischia pure di essere controproducente? Infatti solo il 40% dei trasgressori paga subito la multa; un 20% la salda dopo la notifica, il restante 40% la ignora. Nel 2013 710mila verbali sono finiti in arretrato.

Anche gran parte delle multe dell’ultimo anno andranno ad alimentare una mastodontica e costosa operazione di recupero crediti. Siamo proprio sicuri che i dipendenti del Comune debbano usare così il loro tempo, per colpire i cittadini invece che lavorare a servizio del bene comune?".

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