Femminista, sindacalista, riformista di sinistra. E con un discreto gruzzolo. Comunisti col Rolex, direbbe Fedez. La rossa ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, 67 anni, che pretende di risollevare l'istruzione pubblica senza averne ricevuta abbastanza, si prende la dolce vendetta. Non sarà un Nobel, la bombardano di impietosi manifesti, ma campa da signora. Con un reddito imponibile di 180.921 euro risulta, infatti, la più ricca del governo. Molto più ricca del più titolato di tutti, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, uno che ha studiato, non sbaglia un congiuntivo ma arranca nelle retrovie della classifica.
Redditi e dichiarazioni patrimoniali 2016 di parlamentari, ministri e leader politici sono da ieri consultabili nei siti web della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Cifre generalmente invariate rispetto all'anno precedente con qualche eccellente eccezione. Ad esempio il fondatore del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, che in un anno perde la bellezza di 283 mila euro. Ma anche l'ex premier Matteo Renzi, che a più riprese aveva parlato di ripresa di pil ed economia, passa da 107.960 a 103.283 euro. Curioso per uno che, oltre all'incarico di primo ministro, era segretario del Pd.
Torniamo alla graduatoria. Al secondo posto c'è Dario Franceschini, ministro per i Beni Culturali, con 148.692 euro, seguito dalla ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, con 144.853. Il successore di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, Paolo Gentiloni si piazza quinto toccando quota 109.607. Cifra che fa riferimento a quando era ancora ministro degli esteri nel precedente esecutivo. Gentiloni è preceduto dal ministro per la Famiglia Enrico Costa con 112.034, e seguito da Graziano Delrio, Infrastrutture, con 104.473, che batte di misura il collega al Lavoro Giuliano Poletti. Si accodano l'attuale titolare della Farnesina, Angelino Alfano, con 102.300 e quello dello Sviluppo Economico Carlo Calenda con 102.058. Sotto la soglia dei centomila Madia con 98.816, Orlando e Lotti con 98.471, Lorenzin con 97.576, Pinotti con 96.663, Boschi, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con 96.571, Minniti con 92.237 e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, con 49.958. Padoan che l'anno scorso risultò il più ricco ma che ha dovuto fare i conti con l'esoso riscatto degli anni della laurea. Chiude la classifica Maurizio Martina: il titolare del dicastero dell'Agricoltura che ha dichiarato 46.750. Anche nel 2016 il presidente del Senato, Pietro Grasso, batte per reddito la presidente della Camera, Laura Boldrini. La seconda carica dello Stato dichiara un reddito imponibile di 340.563, mentre la Boldrini «solo» 144.883. La presidente della Camera però vede il proprio reddito crescere rispetto all'anno precedente quando aveva dichiarato 137.566. Anche se non ricopre cariche istituzionali Beppe Grillo ha presentato la dichiarazione dei redditi. E nel 2016 ha visto collassare le finanze da 355.247 a 71.957 euro. Colpa, pare, di un immobile venduto a Lugano. Gli altri parlamentari grillini Di Maio, Di Battista e Fico hanno invece dichiarato tutti uniti la stessa cifra: 98,471 euro.
Continuando a spulciare tra i redditi dichiarati al fisco si scopre che il podio dei più ricchi tra i capigruppo di Montecitorio lo conquista Giovanni Monchiero, di Civici e Innovatori, seguito dal capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta. Fanalino di coda il presidente dei deputati Ncd-Area popolare, Maurizio Lupi. Al Senato, Karl Zeller delle Autonomie stacca tutti con 422.779 euro. Lo segue a distanza Mario Ferrara presidente dei senatori di Gal (144.170). Ultima in classifica a palazzo Madama la nuova capogruppo di Mdp, Cecilia Guerra. Nell'elenco non vengono riportati i capigruppo del Movimento 5 Stelle, in quanto il ruolo è assegnato a rotazione a tutti i parlamentari ogni tre mesi.
Per il Pd il più ricco è il capogruppo al Senato, Luigi Zanda, con 140.892 euro, mentre l'omologo alla Camera, Ettore Rosato ne dichiara 93.071. Nella Lega il presidente dei deputati Fedriga vince, anche se di poco, sull'omologo a palazzo Madama, Centinaio: 98.482 contro 96.493.
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