C'è un uomo che fa addormentare i bambini. Si chiama Carl-Johan Forssén Ehrlin e gli basta un coniglio. In Italia il coniglio ha il nome di Camillo, nei paesi anglosassoni è Roger. È lui il protagonista de Il coniglio che voleva addormentarsi , il libro che i genitori di tutto il mondo hanno subito amato e comprato a migliaia, facendolo arrivare in cima alle classifiche dei bestseller: nel nostro paese è pubblicato da Mondadori, in Gran Bretagna e Stati Uniti da un colosso come Penguin Random House ed è uscito anche in Germania, Finlandia, Norvegia, Corea del Sud, Spagna.
E dire che Ehrlin, all'inizio, si era pubblicato da solo, in svedese, su Amazon. Si sarebbe immaginato un successo così clamoroso? «Avevo sempre sperato, un giorno, di riuscire a raggiungere i genitori in giro per il mondo e aiutarli a mettere a letto i loro figli, avevo sempre lavorato per questo. Però non mi sarei mai immaginato che sarebbe successo così rapidamente» spiega lui. Dicono che il contratto firmato con Random House per l'uscita del libro negli Stati Uniti sia stato talmente sostanzioso da permettere alla moglie di Ehrlin di ritirarsi dal lavoro... «Non è proprio così - precisa lui - In realtà stava già lavorando part time con me, prima che il libro del Coniglio avesse questa esplosione sul mercato».
Già, il Coniglio . Un libro noiosissimo, ai limiti della sopportabilità: eppure l'autore raccomanda di leggerlo tutto ogni sera, fino in fondo, per garantire un sonno profondo e senza turbamenti, risvegli, intoppi. Arrivare alla fine però può essere un'impresa, fra sbadigli da simulare (ma possono arrivare anche molto spontanei), parole da sottolineare, toni sommessi, ripetizioni continue di un concetto molto semplice quanto efficace: «Ora addormentati». Come funziona? «Una combinazione di psicologia generale, linguistica, corsi che ho seguito ed esperienza di vita». Ehrlin è uno scienziato comportamentista con una specializzazione in psicologia. Tanta programmazione neurolinguistica, tante tecniche stile rilassamento-meditazione. Non è che inganna i bambini, così? «Mah, allora li inganniamo ogni volta, quando li spingiamo a mangiare di più, a vestirsi più in fretta...» Lui stesso giura di usarlo per fare addormentare suo figlio: «Abbiamo un bimbo di due anni e gli abbiamo fatto ascoltare l'audiolibro già da prima che nascesse e quando era molto piccolo, quindi difficilmente ha problemi a rilassarsi e addormentarsi. Nel caso, gli facciamo sentire l'audiolibro, che lo aiuta subito a dormire». L'idea di un libro così noioso gli è venuta in macchina con sua madre, «stavo guidando e all'improvviso la storia si è materializzata nella mia mente». Ehrlin aveva già scritto due libri, ma niente a che vedere con il sonno. Ora invece ne ha già in programma altri due: «Due storie della buonanotte che avranno lo stesso obiettivo, aiutare i bambini ad addormentarsi. C'è stata grande richiesta da parte dei genitori e, così, i bimbi potranno avere più libri fra cui scegliere».
Del resto, dice, «ho sempre adorato aiutare le persone». Il suo sogno è «fare addormentare chiunque ne abbia bisogno». E lui, ha mai bisogno di un aiutino per prendere sonno? «Se ho bisogno di rilassarmi e andare a dormire, beh, ascolto anche io l'audiolibro...»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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