Coronavirus

Berlusconi avverte il governo: "Segua via indicata da Draghi"

Il leader di Forza Italia sull'emergenza coronavirus: "Il pacchetto di misure da 25 miliardi è del tutto insufficiente. Se non si interviene subito, avremo davanti un'emergenza economica drammatica"

Berlusconi avverte il governo: "Segua via indicata da Draghi"

Per Silvio Berlusconi c'è un'unica strada da seguire in questa situazione di emergenza: quella indicata da Mario Draghi. Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia nel corso di un'intervista che sarà pubblicata domani su MF-Milano Finanza. "Inevitabile - ha spiegato Berlusconi -. Lo Stato deve farsi garante presso le banche dei finanziamenti alle aziende, come è avvenuto in Germania". È indispensabile "tutelare capacità produttiva ed occupazione, come ha detto Draghi, e intervenire subito fornendo liquidità anche con un significativo aumento del debito pubblico".

"Venticinque miliardi in questa situazione sono nulla - ha tuonato Silvio Berlusconi -. Il governo si è impegnato ad aumentarli, ma in modo generico, senza indicare alcuna cifra. Il pacchetto è del tutto insufficiente oggi. Se non si interviene subito in modo massiccio, quando sarà finita l'emergenza sanitaria avremo davanti un'emergenza economica altrettanto drammatica". Per questo motivo, secondo il leader di FI è "necessario sospendere tutti i pagamenti fiscali, tributari e amministrativi per tutti i contribuenti per almeno quattro mesi e poi prevedere un forte abbassamento delle aliquote fiscali e delle rateizzazioni di lungo periodo". "La prima cosa da fare - ha spiegato nel corso di un'intervista a Stasera Italia su Rete4 - è evitare che le aziende chiudano e si perdano posti di lavoro, altrimenti sarà difficile ripartire. Dobbiamo fare in modo che chi è in difficoltà possa finanziarsi facilmente con la banca, senza ostacoli. Una volta tornati alla normalità, sarà necessario mettere mano a un grande piano di infrastrutture e a un grande piano casa". Silvio Berlusconi ha così bacchettato l'esecutivo e le sue misure: "Se il Governo si decidesse ad utilizzare di più gli esperti e ad evitare improvvisazioni sarebbe una buona cosa per adesso e per il dopo".

Serve inoltre l'intervento dell'Europa che "può uscire da questa vicenda rafforzata, o distrutta", si legge nell'intervista a MF. Per Berlusconi infatti le strategie di contenimento della pandemia così come quelle economiche devono essere concentrate a livello europeo. "Bene il ricorso al quantitative leasing da parte della Bce, ma ripeto, bisogna riempire i mercati di liquidità per evitare alle aziende di fallire". Poi la richiesta: "Mettere subito a disposizione le risorse del Mes per sostenere le economie nazionali, senza vincoli e condizionalità e senza la supervisione di alcuna 'troika'". Inoltre, ha aggiunti Berlusconi, "la vera cosa da fare, oggi stesso, sarebbe quella di condividere con l'Europa la chiusura di tutti i listini europei per un tempo limitato al fine di ridurre la volatilità e la speculazione".

Poco fa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato l'Europa a intervenire "concretamente", prima che sia troppo tardi. "Credo il presidente Mattarella abbia giustamente rappresentato l'unità della nazione intorno alla sofferenza di tanti italiani. Noi siamo pronti alla collaborazione istituzionale che non vuol dire collaborazione politica, ma siamo in guerra e in guerra ci si stinge intorno a chi è chiamato a governare il Paese", ha dichiarato Berlusconi a Stasera Italia. "Il giudizio sul governo di Conte - ha aggiunto - rimane da parte nostra immutato". A preoccupare il leader di FI, anche la mancanza di mascherine. "Almeno il 40% di chi sale sul tram, va al supermercato, in farmacia, alle poste non ha la protezione - ha dichiarato -. La cosa assolutamente prioritaria oggi è che il governo, con una ordinanza, possa dire a tutti coloro che gestiscono queste situazioni aperte al pubblico di non accettare l'ingresso alle persone senza mascherina".

Per quanto riguarda il ruolo dell'Europa, il presidente di FI ha sottolineanto ancora una volta che "la crisi riguarda tutti, invece l'atteggiamento di alcuni Paesi del Nord Europa appare incomprensibile e sta bloccando la possibilità di una risposta europea. Se l'Europa arriva tardi, se non è capace di essere solidale in un momento come questo, il futuro dell'Ue è davvero in pericolo".

"Sono d'accordo con Draghi quando dice che lo Stato deve intervenire per garantire liquidità alle aziende e alle famiglie: è l'unica strada possibile", ha ribadito Berlusconi dichiarando che "non c'è rischio di aumento delle tasse. Si devono garantire i soldi e questo non si ottiene con una patrimoniale".

"Siamo un grande Paese e, nonostante tutto, sono certo che ce la faremo anche questa volta", ha concluso.

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