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Monti in pressing: "Il Mes ci serve"

Mario Monti invita il premier Giuseppe Conte a a fare "quello che la coscienza gli detta" e attacca: "i sovranisti sono tragicomici"

Monti in pressing: "Il Mes ci serve"

"Il presidente Conte dovrebbe fare un'operazione verità, ma è difficile che possa farla". A dirlo, con un'intervista al quotidiano Repubblica, è il senatore a vita Mario Monti che invita l'attuale premier a fare "quello che la coscienza gli detta" anche se "questo significa prendere misure impopolari".

Monti difende il Mes che"non è mai stato una creatura malefica in sé" e ritiene che coloro che chiedono"condizionalità zero" in realtà voglio "un salvacondotto per poter fare in futuro qualsiasi disavanzo o debito pubblico". "E-aggiunge l'ex premier - questo il Mes, oserei dire per fortuna, non lo può dare". Ma non solo. Il nostro Paese, spiega Monti, ha tutto l'interesse che il Mes esista perché "potrebbe averne bisogno più di altri". Se dunque il fondo salva-Stati sarà depurato da "condizionalità improprie o nascoste", Monti non vede motivi sufficienti che impediscano all'Italia di sfruttare il Mes, ma anzi chi ha dipinto tale strumento come "un mostro" ora "può anche convincersi che senza condizionalità quello strumento vada bene".

Tutto questo, però, appare difficile da realizzarsi perché "la natura" di una parte della maggioranza che sostiene Conte "si basa su una falsa narrazione, una vera fake history fatta di tante fake news". Partito sovranisti, come la Lega e il M5S, sono colpevoli di aver calpestato l'interesse nazionale"nella speranza di ricavarne consenso politico" così da rendere "più difficile la vita al presidente del Consiglio nel negoziato e presentano all' Europa il volto di un' Italia che pretende solidarietà". E ancora: "Se mai ci fosse stato bisogno di rafforzare i pregiudizi di alcuni europei sull' Italia, i nostri sovranisti l' hanno fatto da par loro".

Monti, quindi, punta il dito contro i sovranisti colpevoli di aver "demonizzato tutti gli altri partiti" per aver appoggiato il suo governo che otto anni fa ha evitato l'arrivo imminente della troika. Oggi, questi stessi partiti vedono "l'ombra anche là dove proprio non c'è: mentre non vedono che sono le loro politiche a portare dritto alla troika". E ancora: "Coltivare il complottismo è molto più facile che governare bene". Monti spiega di aver sottoscritto un appello italo-tedesco per i coronabond ma ritiene che "non ci si debba impiccare a una formula particolare".

L'ex premier, inoltre, è convinto che per l'Italia, prima o poi, "l'Italia senza dubbio dovrà arrivare a un momento di verità in cui affrontare il tema di un debito che sarà cresciuto in modo consistente", soprattutto con una lotta all'evasione fiscale più decisa.

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