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M5s a un passo dalla scissione: cosa c'è dietro i due siti

Crimi indice il voto per il direttorio, ma non su Rousseau come aveva chiesto Grillo. Ora ci sono due piattaforme: grafiche simili ma futuri diversi?

M5s a un passo dalla scissione: cosa c'è dietro i due siti

Mediazioni, telefonate, incontri e richieste di pace. Tutto ciò potrebbe non bastare per sancire la pace tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, andati a un duro scontro a distanza che impedisce la rifondazione del Movimento 5 Stelle. Il lavoro dei pontieri potrebbe essere vano se nelle prossime ore non si registreranno passi indietro o aperture da parte di entrambi. Nel frattempo arrivano segnali che lasciano intendere come si vada sempre più verso la scissione nel M5S. Gli animi sono ormai turbolenti e in molti iniziano a prendere posizione. I numeri parlano chiaro: l'ex premier sembra avere dalla sua parte la maggioranza degli eletti pentastellati, con circa 140 parlamentari pronti a fare le valigie per approdare in un ipotetico nuovo gruppo parlamentare.

La mossa di Crimi

In mattinata è arrivata la mossa di Vito Crimi: il reggente ha indetto la votazione per il comitato direttivo chiamato a guidare il Movimento, annunciando che nei prossimi giorni verranno pubblicate le modalità e i tempi di presentazione delle candidature attraverso la nuova piattaforma di gestione degli iscritti e le date di svolgimento delle consultazioni sulla nuova piattaforma di voto. C'è un particolare: il voto - salvo ripensamenti - non si dovrebbe svolgere su Rousseau, come invece aveva espressamente chiesto il comico genovese. "Se viene indetta questa votazione e Grillo presenta la sua cinquina di nomi è finita", è il ragionamento fatto da chi è vicino a Conte.

Grillo nelle scorse ore aveva sottolineato l'obbligo di ricorrere alla piattaforma Rousseau, considerato "l'unico modo per rispettare lo Statuto attualmente vigente ed evitare più che probabili ricorsi per l'annullamento del voto". Il co-fondatore del M5S ha infatti tenuto a ribadire che in caso contrario - ovvero votando su una piattaforma diversa da quella di Rousseau - si "esporrebbe il Movimento, e te in prima persona, ad azioni anche risarcitorie da parte di tutti gli iscritti". Stando a quanto riferiscono fonti grilline, si dovrebbe procedere alle operazioni di voto utilizzando gli strumenti messi a disposizione da SkyVote. Un altro passo verso la rottura che, a meno di clamorosi colpi di scena, sembra irreversibile.

Due siti del M5S

L'annuncio della prossima pubblicazione dei dettagli per la votazione del comitato direttivo coincide con il battesimo della nuova piattaforma online del Movimento. Al momento si contanto due siti che fanno contemporaneamente riferimento al M5S: la grafica e i contenuti sono simili (risaltano all'occhio i toni cromatici del bianco, con inserti giallo e nero), mentre i destini politici potrebbero essere diversi.

All'indirizzo www.movimento5stelle.it si entra nella pagina originaria dei 5 Stelle: si possono consultare gli Statuti, il codice etico, i rendiconti e le sezioni trasparenza. Cliccando sulla scritta "MoVimento" in alto a sinistra si viene indirizzati sul portale "Sostieni Rousseau". Invece su www.movimento5stelle.eu è stato allestito il nuovo contenitore del M5S, che si è dotato di un proprio strumento per le votazioni telematiche, e contiene anche le notizie sull'attività parlamentare del gruppo.

C'è una differenza stilistica che salta all'occhio: nel primo sito la scritta "MoVimento" è nera con la "V" rossa e affiancata dal simbolo elettorale; nel secondo sito la scritta è interamente bianca ed è accompagnata da cinque stelle gialle situate in modo orizzontale.

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