Berlino - Il governo del Nord Reno-Vestfalia (Nrw), il più popoloso dei 16 Länder tedeschi, sta valutando se proibire alle studentesse con meno di 14 anni di età di indossare il velo islamico. La legge tedesca prevede che a dieci anni i bambini debbano essere «ascoltati» qualora desiderino ricevere un'educazione religiosa diversa da quella della prima infanzia. A dodici non possono essere educati in una confessione diversa senza il loro consenso, e a quattordici maturano il diritto alla piena autodeterminazione religiosa. Sulla base di questo principio, il ministro per l'Integrazione dell'Nrw, il liberale Joachim Stamp, crede che le ragazze non possano decidere prima del 14° compleanno se indossare il velo o meno.
La proposta è piaciuta al Ministerpräsident Armin Laschet. Già segretario generale della Cdu, il partito della cancelliera Angela Merkel, un anno fa Laschet ha strappato il governo regionale ai socialdemocratici formando un'alleanza sul fronte moderato con i liberali (Fdp). Dalla parte di Laschet c'è anche la sottosegretaria all'Integrazione Serap Güler (Cdu), figlia di turchi immigrati in Germania: mettere il velo a una bambina «è pura perversione», ha spiegato, perché implica una sessualizzazione precoce dell'infanzia. Di tenore opposto la reazione di Burhan Kesici, presidente del Consiglio islamico di Germania, secondo cui si tratta di un dibattito «populistico e privo di sostanza». L'idea che le ragazzine musulmane siano obbligate a indossare il foulard è superata, ha affermato: «Velo obbligatorio e divieto di velo hanno lo stesso effetto: danneggiano gli islamici».
In un Paese con cinque milioni di fedeli musulmani e una forte presenza di cittadini di origine araba e turca proprio nel Nrw, la proposta anti-velo è destinata a far molto discutere. A favore del divieto si è espresso Heinz-Peter Meidinge, presidente della Dl, prima associazione di categoria degli insegnanti tedeschi: «In linea generale, un divieto di velo potrebbe far diminuire il bullismo anti-religioso». La questione incrocia il più ampio dibattito sul ruolo dell'Islam e dei suoi fedeli in Germania. Subito dopo l'attentato di sabato a Münster quando un uomo ha lanciato il suo furgone sui clienti di un caffè all'aperto, uccidendone due la deputata del partito xenofobo AfD Beatrix von Storch ha puntato l'indice contro Merkel e la sua politica di accoglienza verso i profughi mediorientali e islamici.
Prima ancora che la polizia rendesse noto che l'omicida era un cittadino tedesco senza legami apparenti con l'Islam, il governatore Laschet aveva risposto a von Storch dicendo che «ai famigliari delle vittime non interessa la religione del criminale. Quello che conta è portare rispetto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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