Roma «Se fosse stato per me, avrei fatto scendere i migranti». La voce critica proviene dal Movimento 5 stelle. A parlare è il deputato Giuseppe Brescia, presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Non ha condiviso la linea di Salvini sul caso Diciotti?
«No, credo che la gestione dell'immigrazione non sia solo compito del ministero dell'Interno ma debba essere sempre Conte a trovare la sintesi tra le posizioni dei vari ministri».
E l'ha trovata questa sintesi?
«Il governo ha gestito l'emergenza in maniera coraggiosa ma, allo stesso tempo, efficace».
Non è stato controproducente tenere i migranti fermi per dieci giorni su quella nave?
«L'Europa segue da sempre una linea che, al di là delle chiacchiere, lascia da solo il nostro Paese. C'è una mancanza di solidarietà e di condivisione delle responsabilità dell'Unione europea e noi dobbiamo agire di conseguenza».
È stato giusto indagare Salvini per sequestro di persona?
«Non posso giudicare. La magistratura ha preso questa decisione e noi la rispettiamo».
Non temete di perdere il voto degli elettori di sinistra che siete riusciti a intercettare?
«Sull'immigrazione noi dobbiamo fare quel che è giusto fare, indipendentemente dal consenso, rispettando i diritti di tutti. Quando si andrà alle elezioni, tireremo le somme ma non possiamo stare a guardare al consenso».
Non le sembra che la Lega voglia dettare l'agenda?
«Ci sono temi che sono più di competenza del M5s e temi su cui la Lega fa sentire di più il suo operato ma credo che sia normale. Ognuno rivendica i propri risultati. È chiaro che se a capo del ministero dell'Interno c'è Salvini, sulla sicurezza si esprima di più la Lega; mentre di lavoro e sviluppo economico parleremo più noi. E poi sapevamo che sull'immigrazione la Lega è stata sempre stata molto dura, non ci aspettavamo nulla di diverso».
Ma le frizioni dentro il M5s incideranno sul governo?
«Piano piano, più il passa il tempo e più troveremo la sintesi tra le varie sensibilità del M5s e tra il Movimento e la Lega, non solo sull'immigrazione. Sono tanti i temi su cui ci confronteremo e su cui non partiremo dallo stesso punto di vista. Ogni volta bisognerà fare uno sforzo sempre nell'interesse degli italiani».
Ma se il ministro (grillino) dei Trasporti dice che la nave Diciotti può attraccare e Salvini, invece, dice che da lì non può scendere nessun migrante, si crea un problema o no?
«Ripeto, punti di vista diversi ci saranno sempre, anche tra gli stessi ministri. Deve essere il premier Conte a fare sintesi».
Anche perché, al rientro dalle vacanze, il governo dovrà varare la finanziaria.
Come si tengono insieme flat tax, reddito di cittadinanza e abolizione della legge Fornero?«Questi sono i veri problemi per il Paese. Con la prossima legge di stabilità vogliamo gettare le basi per realizzare queste riforme e, perciò, già da settembre, dobbiamo lavorare per trovare le risorse».
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