A Nord il maltempo fa paura. È allarme rosso in tre regioni

Rischio inondazioni. Situazione critica in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Il Po a rischio esondazione

A Nord il maltempo fa paura. È allarme rosso in tre regioni

Pioggia dirompente, vento e bufera di neve sopra i 1500 metri con un pericolo valanghe ai massimi livelli. È questa la situazione meteorologica che si è abbattuta su tutto il territorio di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, dove l'Arpa ha diramato un livello di pericolosità «rossa», ossia allerta massima. Nelle ultime 24 ore i fiumi si sono innalzati oltre i livelli di guardia e si sono verificate frane, cadute di alberi e allagamenti ovunque, il che ha determinato strade impraticabili, ponti sbarrati, intere borgate evacuate e scuole chiuse per precauzione fino a domani. I sindaci hanno invitano i cittadini a non muoversi se non è strettamente indispensabile, evitando ponti e zone a ridosso di corsi d'acqua, mentre prefetture e protezione civile, con un costante monitoraggio su tutto il territorio, hanno predisposto interventi per ogni zona ritenuta a rischio. Il tutto, per uno strano scherzo del destino, nei giorni in cui il Piemonte si appresta a ricordare la tragica alluvione di 25 anni fa, che procurò devastazione e morti.

La situazione più critica si registra nell'Alessandrino, dove nella tarda serata di ieri gli sfollati per frane ed esondazioni erano una settantina, oltre duecento coloro che hanno dovuto allontanarsi dalle loro case perché ritenute in aree pericolose. Chiusa per una frana anche la linea ferroviaria che porta verso Acqui Terme e la Liguria. Mentre la pioggia continuava a scendere, il fiume Bormida era a 8,41 metri, quando il livello di pericolo è stato fissato a 7,20. Situazione critica anche nel Cuneese, dove a far paura è il Tanaro, che in alcuni punti ha raggiunto il livello d'allerta fissato a due metri e 40 centimetri. Sono stati distribuiti oltre sei mila sacchetti di sabbia per la protezione passiva da fiumi e torrenti. Case allagate, strade chiuse e un'intera borgata a Clavesana evacuata per precauzione, con una cinquantina di persone accolte nella palestra cittadina fino a quando non rientrerà l'allarme. Situazione critica anche sulle colline di Langa dove già a settembre una bomba d'acqua aveva devastato numerosi vigneti. Ad Alba è pronta l'ordinanza di sgombero per tutti i residenti accanto al fiume Tanaro. In queste ore, nella provincia Granda, oltre alla pioggia, a far paura è anche la neve che cade copiosa sopra i mille metri. Se da una parte le precipitazioni nevose - con punte che hanno superato i 50 centimetri - non hanno contribuito ad innalzare il livello di fiumi e rii, dall'altra parte hanno aumentato in maniera esponenziale il pericolo di valanghe. Nella vicina Liguria acqua e fango hanno invaso l'area dove è crollato il Ponte Morandi, a Genova, e dove si trova il cantiere del nuovo viadotto. Sono oltre 600 le persone che causa frana ed allagamenti sono rimaste isolate, una quarantina quelle fatte sgombrare dalle loro case. Allagamenti hanno interessato le zone di Certosa, Fegino, Campasso, in Valpolcevera, con negozi allagati da oltre un metro di acqua. I detriti trasportai dalla corrente hanno bloccato per diverse ore l'autostrada A10, dove si sono formate lunghe code e rallentamenti per tutta la giornata di ieri. Le forti piogge e la mareggiata di scirocco ha messo a dura prova anche la provincia di Savona: una grossa frana si è verificata a Varazze e sei famiglie sono rimaste isolate. Tragedia sfiorata in frazione Tecci, nel comune di Quiliano, dove una porzione consistente di strada - oltre 25 centimetri - è crollata sotto la pioggia battente. E sarà una notte di paura anche per l'area dell'Imperiese, dove a preoccupare è anche la mareggiata, con il mare forza 5 che si sta abbattendo sulla costa. Inoltre il mare ingrossato impedisce ai fiumi di scaricare le acque ed alleggerire così la loro portata. Riaperto nel primo pomeriggio di ieri il traforo del Monte Bianco, chiuso per l'abbondante nevicata in Valle d'Aosta, dove la valle di Champorcher è isolata per la caduta di una valanga a Pontboset.

«È una colata di acqua mista a neve, ma quello che ci preoccupa è ciò che potrebbe ancora scendere. Per questo abbiamo chiuso la strada», spiega il sindaco di Pontboset, Paolo Chanoux.

L'allerta rossa persiste anche oggi in Piemonte e Liguria, sperando in un possibile miglioramento previsto per domani.

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